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Appello di padre Antonio Rungi in occasione della Befana

 

Diocesi di Sessa Aurunca (Ce)
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Padri Passionisti – Via Domiziana, 196
81034 – Mondragone (Ce)
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

 

Comunicato stampa
"Bambini, contro la guerra armatevi della pace.
Buttate via tutti i giocattoli che esprimono violenza"
Appello del teologo e pedagogista padre Antonio Rungi

Si rivolge direttamente ai bambini italiani con questo appello: "Contro la guerra gettate via i giocattoli che esprimono violenza". E’ padre Antonio Rungi, teologo moralista e docente di pedagogia nelle scuole statali a chiedere ai bambini un gesto del genere con l’aiuto dei loro genitori o parenti.

"In occasione della festa della Befana di quest’anno i tanti bambini dovrebbero rifiutare tutti i giocattoli che sono espressione di una cultura della guerra, quali carri armati, fucili, pistole, aerei e navi militari, soldati e quanto altro rimanda ad un concetto di violenza. I nostri bambini devono, sì, essere informati sulla realtà dei nostri giorni, con una possibile guerra all’orizzonte, ma non devono vivere nel terrore di fatti disastrosi che si possono abbattere sulla loro giovane vita.
Per aiutare le nuove generazioni a formarsi una cultura della pace –sostiene padre Rungi- è quanto mai doveroso per i genitori ed educatori o quanti altri fanno regali in occasione della Befana evitare di donare ai bambini oggetti che fanno espresso riferimento alla guerra con armi convenzionali o di distruzione di massa. I giocattoli che si rifanno alla guerra –sostiene padre Rungi- non sono veri giocattoli ed il loro commercio dovrebbe essere vietato.
A volte anche con armi giocattoli si possono compiere atti di violenza a danno di terzi. Le case produttrici non dovrebbero fabbricare simili cose, facendo una scelta coraggiosa per educare alla pace e formare coscienze nuove contro ogni forma di violenza gratuita".

Intanto, padre Rungi, si augura che "per la Befana 2003 i bambini italiani insieme ai loro genitori distruggano nelle loro case tutti i giocattoli che hanno attinenza con la guerra e con la violenza in genere".

Ed un invito esplicito: "Consegnate ai vostri parroci o alle associazioni pacifiste tutti i giocattoli che educano alla guerra. Diamo una svolta anche nell’acquisto dei giocattoli che educano alla pace e sviluppano la creatività e la spontaneità nei bambini".

Mondragone 03/01/2003, Ore 10,00   L’Addetto Stampa