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Agenzia
SIR (Servizio Informazione
Religiosa)
4 aprile 2002
- 13:25
TERRA SANTA: IL PAPA
INDICE UNA GIORNATA DI PREGHIERA PER LA PACE
Il Papa chiede a tutta la
Chiesa nel mondo di dedicare domenica 7 aprile, "domenica della
Divina Misericordia", alla preghiera per la pace in Medio Oriente.
Dopo l'incontro mondiale di Assisi, il 24 gennaio scorso, il Pontefice
chiama nuovamente i credenti a pregare insieme per la pace: "La
drammatica situazione in cui versa la Terra Santa - scrive il Papa in
una lettera indirizzata al Segretario di Stato, card. Angelo Sodano - mi
induce a rivolgere di nuovo un pressante appello a tutta la Chiesa
affinché si intensifichino le preghiere di tutti i credenti per quelle
popolazioni ora dilaniate da forme di violenza inaudita". "Di
fronte alla caparbia determinazione con cui, da una parte e dall'altra,
si continua ad avanzare sulla strada della ritorsione e della vendetta -
scrive il Papa mentre anche la Basilica della Natività è stata oggi
presa di mira dagli attacchi israeliani - si apre di fronte all'animo
angosciato dei credenti la prospettiva del ricorso alla preghiera
accorata a quel Dio che solo può cambiare i cuori degli uomini, anche
dei più ostinati". Già molti vescovi italiani hanno deciso di
promuovere giornate di preghiera per la pace nelle diocesi nelle
prossime domenica e il 12 maggio si terrà un'edizione straordinaria
della tradizionale marcia della pace "Perugia-Assisi". Oggi il
Papa ricorda che "la prossima domenica 7 aprile la Chiesa celebrerà
con particolare fervore il mistero della Divina Misericordia e renderà
grazie a Colui che si è fatto carico delle miserie della nostra umanità.
Quale ricorrenza più adatta - domanda Giovanni Paolo II - potrebbe
trovarsi per far salire verso il cielo una corale invocazione di perdono
e di misericordia, che implori dal cuore di Dio uno speciale intervento
su quanti hanno la responsabilità e il potere di compiere i passi
necessari, anche se costosi, per avviare le parti in lotta verso accordi
giusti e dignitosi per tutti?" Il Papa sollecita perciò il card.
Sodano a "farsi interprete, nel modo che riterrà opportuno, di
questo mio desiderio presso i pastori delle varie Chiese particolari,
invitandoli per la prossima domenica a questa concorde supplica in
un'ora tanto grave per tutta l'umanità. Possa così giungere - conclude
il Pontefice - a quella Terra cara ai credenti delle tre religioni
monoteiste un messaggio di pace stabile e duratura".
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