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Il Primo capitolo allargato della Federazione delle monache
passioniste si è svolto nel monastero delle passioniste di
Vignanello (Vt) dal 23 al 26 novembre 2008. Hanno partecipato 40
religiose professe dei monasteri che attualmente costituiscono la
federazione delle claustrali passioniste: Vignanello (Vt), Maumere
(Indonesia), Ovada (Al) e da martedï 25 novembre u.s. Napoli.
Il capitolo è stato moderato da padre Giovanni Giorgi, passionista,
assistente spirituale della federazione. Il capitolo oltre ad aver
deciso l'ingresso del monastero di Napoli ha eletto i responsabili
dei vari uffici, in particolare la presidente e le consigliere del
governo della federazione. Confermata alla guida della Federazione
Suor Agnese, religiosa della comunità di Vignanello, già da 12 anni
prima responsabile della Federazione. Le consigliere, una per i vari
monasteri membri, sono le Suore: Annamaria, Enrica e Giuliana.
L’elezione è avvenuta, ieri, 26 novembre 2008. In mattinata aveva
introdotto alle votazioni la celebrazione eucaristica delle ore
7,30, presieduta da padre Antonio Rungi, confessore del Monastero
delle Passioniste di Napoli, dedicata alla Madonna della Santa
Speranza.
Nel pomeriggio del 26 novembre, l’incontro tra il nuovo consiglio,
la presidente del Monastero di Napoli, l’Assistente spirituale delle
Federazione e padre Antonio Rungi, per portare all’attenzione del
governo della Federazione le esigenze della comunità Monastica di
Napoli. Varie le ipotesi elaborate e sul banco per venire incontro
alle Passioniste di Napoli che fanno parte ufficialmente della
Federazione, tra cui l’invio immediato, ad experimentum, di un
gruppo di religiose di Vignanello o di Maumere. Significative le
decisioni assunte dal capitolo, che ha virato decisamente sulla
formazione iniziale e permanente per il carattere internazionale
della federazione, che richiede speciale attenzione alle giovani
generazioni di claustrali provenienti dall'Indonesia e oggi
indispensabili per la vita e l'apostolato dei monasteri italiani,
data la carenza delle vocazioni locali. Le claustrali passioniste
confidano, attraverso la federazione, di migliorare la loro presenza
orante ed apostolica in Italia e in Indonesia con collaborazioni di
ogni genere, soprattutto nel campo della formazione. Le nuove e
giovani monache claustrali passioniste hanno una sola origine
geografica e questa è indonesiana. La speranza nel loro futuro le
passioniste l'hanno riposta nel monastero di Maumere, vero e
promettente vivaio di claustrali, fondato dalle passioniste di
Vignanello, che è la casa madre della federazione, in crescente
espansione. Le giovani chiese dell'Estremo Oriente non conoscono
crisi neppure tra le claustrali, segno evidente di una maggiore
disponibilità alla chiamata di Dio. Intanto con l’ingresso del
Monastero di Napoli nella Federazione si può bene dire che si
ricomincia da quattro, ben sapendo che le esigenze ora sono maggiori
rispetto al passato, anche se la nuova aperta su Napoli offre
concrete possibilità di una promozione vocazionale in città e in
tutto il Meridione d’Italia. D’altra parte, il Monastero delle
Passioniste di Napoli e l’ultimo verso il Sud, non essendoci
attualmente altra comunità monastica femminile che si rifà al suo
Fondatore, San Paolo della Croce.
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