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Nella quinta
domenica di quaresima, la comunita’ dei padri Passionisti di Sora, con
una raccolta e partecipata via Crucis, ha presentato ai fedeli la
statua della Vergine Addolorata, presente nella chiesa, dopo che essa
e’ stata sottoposta ad un generale intervento di restauro.
La scelta della data e’ caduta in questo giorno per voler in qualche
modo ricordare il primo anniversario della morte del Santo padre
Giovanni Paolo II avvenuta appunto il 2 aprile 2005.
Le operazioni di restauro sono state curate dal restauratore Romano
Tamburino, di Sora, e hanno interessato l’opera nella totalita’ dei
suoi elementi.
L’immagine della Vergine Addolorata, di impianto ottocentesco,
presenta le caratteristiche proprie dei simulacri abbigliati con
volto, mani e piedi, montati su un busto formato da paglia e canapa
con un’anima di ferro per consentire il movimento delle braccia.
Si presume pero’, che con molta probabilita’ in un determinato periodo
(primi anni del “900?” la statua abbia subito delle importanti
modifiche: infatti, sia per la diversa materia, sia per lo stile
dissonante, il volto (cartapesta leccese novecentesca, con tanto di
marchio della ditta produttrice) potrebbe non essere quello originale
ma sostituito (una testimonianza di questa modifica potrebbe essere
una pagina di giornale del 1910 rinvenuta sotto la testa).
Le parti strutturali sono state pulite e consolidate mentre testa,
mani e gambe (intagliate in legno) sono state pulite, stuccate nelle
lacune e ritoccate pittoricamente laddove necessario.
Il busto e’ stato rinforzato con canapa e rifoderato con tessuto, per
il basamento si e’ ritenuto opportuno riportare alla luce l’originale
decorazione a finto marmo nascosta sotto una vernice posticcia.
Oltre al restauro della statua e’ stato commissionato allo stilista
sorano Rocco Di Passio un nuovo abito e rispettivo manto.
Come da gusto sette-ottocentesco proprio dei simulari di questo genere
e’ stato realizzato in tessuto nero con ricami in oro. Presenta un
modellato tipico ottocentesco con corpetto, mezze maniche e polsini,
ampia gonna a pieghe, tipico della tradizione ciociara con influenze
di stile napoletano.
Cosi’ nella ritrovata solennita’ e’ stata presentata ai fedeli al
termine della via Crucis, davanti all’immagine del Crocifisso posto
nel giardino del convento; ricondotta processionalmente in chiesa, e’
rimasta esposta alla venerazione, per le vicine celebrazioni della
settimana Santa.
Sora
7/5/2006, ore 9,30
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