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Paliano (Fr). E’ morto padre Angelico Marchetti |
di Antonio Rungi
Nel nostro ritiro di Santa Maria di Pugliano in Paliano (Fr), oggi, 10 maggio 2005, alle ore 18.00 circa, è morto, serenamente ed inaspettatamente, all’età di 86 anni padre Angelico dell’Immacolata (Andrea
Marchetti), religioso passionista, noto missionario ed apprezzato sacerdote della Provincia passionista dell’Addolorata (Lazio Sud e Campania).
Padre Angelico era nato a Pisoniano (Roma), diocesi di Palestrina, il 17 ottobre 1918 da Gianbattista e Filomena Rossi. Attratto dalla vocazione passionista entra nell’istituto fondato da San Paolo della Croce, indossando l’abito religioso, il 4 settembre 1934, nella vicina casa religiosa passionista di
Paliano. Qui svolge l’anno di Noviziato ed il 5 settembre 1935 professa i consigli evangelici di povertà, castità ed obbedienza, ed il voto specifico dei Passionisti di fare “Memoria della Passione del Signore”. Suo maestro di noviziato fu padre Filippo
Cipollone. Il periodo di formazione in vista del sacerdozio fu svolto ad Airola (1935-37), direttore padre Alessandro; a S. Sosio (1937-39), direttori i padri Venanzio e Mariano; a Napoli (1939-42), direttori i padri Mariano e Giuseppe. Fu ordinato diacono a Calvi Risorta il 20 dicembre 1941 ed ordinato sacerdote, sempre a Calvi Risorta, il 2 gennaio 1942, da monsignor Tamburino. Nella sua lunga vita ha svolto, in prevalenza, l’attività missionaria; ma ha ricoperto varie volte l’ufficio di superiore locale e per un sessennio anche quello di consultore provinciale (1968-74), durante il provincialato di padre Pancrazio
Scanzano. Quasi tutte le comunità passioniste della Provincia hanno avuto come religioso o superiore padre Angelico
Marchetti: Pontecorvo, S.Sosio Calvi Risorta, Airola,
Casamicciola, Ceccano, Napoli, Paliano. Ottimo istruttore durante le missioni, riusciva molto bene nella predicazione con il suo stile sereno ed incisivo. Era particolarmente legato al Convento di
Casamicciola, ove visse per vari anni. In tutti i conventi i cui è stato e nelle molteplici attività che ha svolto, padre Angelico ha sempre lasciato un buon ricordo di sé, godendo la stima di tutti. Da un lungo periodo collaborava con don Mario
Vallarelli, noto sacerdote e parroco di Caserta, direttore del Collegio Sant’Antonio. Qui spesso si tratteneva per ministeri, soprattutto per le confessioni, la predicazione e la celebrazione dell’Eucaristia. L’ultimo suo ministero fuori convento di Paliano lo ha svolto proprio a Caserta da non Mario, al quale era legato da profonda stima ed amicizia, ricambiata dal sacerdote. L’ultimo nostro incontro c’è stato il giorno 12 aprile, quando passai a prenderlo a Caserta per raggiungere insieme
Paliano, ove avevamo l’incontro comunitario e da dove ripartimmo nel pomeriggio per Caserta, ove era impegnato nel solito ministero. Da giovane soffriva per problemi visivi. Negli ultimi anni la situazione si era aggravata e, praticamente, non vedeva quasi nulla. Si orientava facilmente da solo nel convento di
Paliano, ove viveva da diversi anni, o nella chiesa ed opere parrocchiali di Sant’Antonio in Caserta. La sua giornata la viveva in preghiera o facendo continue passeggiate nei corridoi del convento o nei viali esterni. Si prestava, tuttavia, per la celebrazione eucaristica in convento o altrove, anche se recitava a memoria le parti, a causa della progressiva perdita della vista e soprattutto per le confessioni e la direzione spirituale. Persona affabile e molto rispettosa, soprattutto dell’autorità, è stata coerente fino alla fine della sua vita terrena. Molto legato all’istituto e alla Provincia è stato un esempio di vita religiosa, raccolta, silenziosa, missionaria, obbediente, disponibile per tanti religiosi della nostra Provincia. Era una persona integra e, in determinate circostanze, anche severa ed intransigente, forte delle convinzioni interiori che lo avevano portato a scegliere la vita religiosa. Ha vissuto in un periodo molto difficile durante la seconda guerra mondiale assistendo ai bombardamenti su
Montecassino, dal vicino convento di Falvaterra, ove viveva di comunità ed ove i tedeschi avevano realizzato un ospedale militare. Raccontava con precisione di dati e con particolare dovizia tutto ciò che avvenne nel Convento di Falvaterra durante quei terribili anni. Come pure visse il giorno della liberazione dell’Italia sessant’anni fa. Dopo la guerra ovunque padre Angelico è stato di comunità o è stato missionario ha sempre dato il meglio di se stesso, essendo una persona preparata con una grande umanità alla base della sua esperienza religiosa e sacerdotale. La Provincia dell’Addolorata dei Passionisti perde con padre Angelico Marchetti uno dei “veterani”dell’intera comunità provinciale, ma soprattutto un religioso esemplare per tanti aspetti della vita consacrata, nonostante i limiti di ogni persona umana.
I funerali dello stimato ed affabile religioso si svolgeranno nella Chiesa di Santa Maria di Pugliano in Paliano (Convento dei Passionisti), giovedì 12 maggio 2005, alle ore 11.00, alla presenza del Superiore provinciale dei Passionisti, padre Antonio
Rungi, di numerosi religiosi della Provincia e sacerdoti diocesani.
Napoli 10
maggio 2005
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