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Napoli. Triduo pasquale nella Chiesa dei Passionisti di
Santa Maria ai Monti |
Anche quest’anno, i Padri passionisti di Santa Maria ai Monti, in Napoli, terranno le celebrazioni liturgiche del Triduo pasquale. A presiedere le varie celebrazioni sarà l’ordinario religioso, padre Antonio Rungi, superiore provinciale, assistito dai religiosi di comunità.
Nella mattinata di Giovedì Santo, 8 aprile, i religiosi parteciperanno alla Messa crismale, nel Duomo di Napoli, presieduta dall’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Michele Giordano, prevista per le ore 9.00.
Nel pomeriggio, nella Chiesa dei Passionisti, in S.Maria ai Monti, alle ore 18.00, padre Rungi presiederà la Messa in Coena Domini, concelebrata dai religiosi sacerdoti di comunità, durante la quale sarà effettuata la lavanda dei piedi, a 12 uomini che frequentano la chiesa dei passionisti o che collaborano con loro in varie attività apostoliche e socio-culturali.
Venerdì Santo, 9 aprile, l’azione liturgica che commemora la passione del Signore, sempre nella Chiesa di S.Maria ai Monti è prevista per le ore 18.00, per dare la possibilità a coloro che lavorano ed hanno desiderio di partecipare a tale momenti di preghiera di averne il tempo.
Sabato Santo, 10 aprile, la Veglia pasquale inizierà alle ore 23,30, con la benedizione del fuoco, nello spazio antistante la Chiesa conventuale e poi si proseguirà secondo il rito previsto, durante il quale sarà benedetta l’acqua lustrare, che, nella solennità di Pasqua, i fedeli portano a casa per benedire la mensa familiare.
Intanto, dalle ore 22,30, i sacerdoti della comunità passionista saranno a disposizione dei fedeli che vorranno accostarsi al sacramento della Confessione.
Per domenica dei Pasqua, solennità molto sentita dalla comunità di Santa Maria ai Monti, la messa solenne, presieduta dal Superiore Provinciale, padre Antonio Rungi, è prevista per le ore 11,30.
In questi giorni, i passionisti sono, comunque, impegnati in varie parti della Provincia dell’Addolorata per assicurare il servizio pastorale non solo nelle parrocchie e chiese conventuali, ma anche in varie parrocchie, ove i sacerdoti diocesani hanno bisogno di aiuto, soprattutto per le confessioni e la predicazione.
Tra le pratiche religiose ancora vive in alcune comunità parrocchiali sono la predica delle Tre ore di agonia, previste nel primo pomeriggio di Venerdì Santo, con riflessioni particolari sulle sette parole che Gesù, secondo il Vangeli, pronunciò dalla Croce prima di morire. Così pure la guida della Via Crucis per le vie dei vari centri urbani o la animazione della processione dei Misteri. E’ soprattutto il Venerdì Santo, per i Passionisti, la giornata più sentita per indirizzare la preghiera, la meditazione personale e dei fedeli sul mistero della Passione e Morte del Signore, come raccomandava il fondatore dei passionisti, San Paolo della Croce, che nella Passione del Signore coglieva “la più grande e stupenda opera del Divino Amore”; nonché un invito a seguire la stessa strada che percorse Gesù e la sua Madre Addolorata verso il Calvario.
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