A Ceccano, l'antica località romana Fabrateria
Vetus, è presente da oltre 250
anni uno dei più antichi conventi dei Passionisti. Ricordiamo che il primo insediamento dei Benedettini, probabilmente una "grancia", viene già documentato nel secolo XII; nel XIII secolo invece, la struttura esistente, nei documenti, viene chiamata "Monastero". In un testo del 1419, la struttura denominata anche "Abbazia" viene per la prima volta associata alla
"mensa vescovile" di Ferentino. Nel 1747 mons. Borgia, vescovo di Ferentino, fece in modo che S. Paolo della
Croce cambiasse il corso storico all'antica contrada detta Badia, a 3 km da
Ceccano.
Le trattative per la fondazione vennero seguite da P. Tommaso
Struzzieri, da P. Antonio Danei, fratello del Fondatore, e dagli
amministratori di Ceccano. Nel gennaio del 1748, S. Paolo della Croce
insieme ai suoi confratelli arriva alla Badia di Ceccano, dove
ritornerà altre volte. Da allora, sempre molto intensa è stata
l'attività svolta dalla comunità passionista, così come è molto ben
descritta nell'interessante libro di Giuseppe Comparelli
"i Passionisti a Ceccano da 250 anni".
Un importante evento per
l'intera famiglia passionista è senz'altro rappresentato dalla
beatificazione in S. Pietro (29-1-95) di Grimoaldo Santamaria, morto in
concetto di santità alla Badia nel 1902. La sera dell'8 febbraio
del '95 l'urna del Beato venne accompagnata al convento con una
straordinaria partecipazione di popolo. Successivamente l'urna del Beato
Grimoaldo fu definitivamente collocata in una nuova cappella ricavata
sul lato sinistro della chiesa, opera degli artisti passionisti
Ottaviano D'Egidio e Tito Amodei.
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