Celebrare anche con una
esposizione culturale i 150 anni della nostra presenza a Sora
sarà impegnativo, ma darà modo di mostrare le tracce che
la nostra Congregazione ha lasciato dietro di sé.
Noi annunciamo il Vangelo nelle
attività pastorali e nelle occasioni quotidiane, ma qualcosa
rimane di noi che documenta quello che abbiamo fatto e i valori in cui
abbiamo creduto. La rassegna delle ricerche di P. Comparelli, esposte in
questa ricorrenza e relative ai Ritiri storici della Ciociaria, permette
di puntare lo sguardo anche sui soppressi Ritiri del Regno di Napoli e
delineare l'ambiente delle comunità passioniste del secolo
scorso.
Penso che la ricchezza di
spiritualità che ha caratterizzato in passato la nostra presenza
a Sora, anche per merito di grandi personalità, sia per noi
incoraggiamento a proseguire nella Chiesa d'oggi con la stessa forza
apostolica.
Tutto questo a Sora è stato
particolarmente sentito per 150 anni - dalla grande figura del Vescovo
Montieri che ci chiamò, all'attuale Pastore della diocesi Mons.
Chiarinelli che con la Chiesa locale, vede nel Ritiro di S. Maria degli
Angeli un riferimento ancora valido - al punto da porre a noi
Passionisti, tra le motivazioni del momento, il dovere di essere grati e
degni delle attese di una Città così meritevole.
Vogliamo sperare di custodire e
onorare con rinnovato impegno il patrimonio di fede e di testimonianza
che ci è stato trasmesso.
P. Ludovico Izzo, c.p.
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