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I PASSIONISTI A SORA: 150 anni di testimonianze culturali e spirituali, 1842-1992; Catalogo dell'esposizione "I segni di una presenza" di Padre COSTANTINO G. COMPARELLI, Edizione del 1993

Discorso del Superiore provinciale dei passionisti,
P. Ludovico Izzo

Celebrare anche con una esposizione culturale i 150 anni della nostra presenza a Sora sarà impegnativo, ma darà modo di mostrare le tracce che la nostra Congregazione ha lasciato dietro di sé.
Noi annunciamo il Vangelo nelle attività pastorali e nelle occasioni quotidiane, ma qualcosa rimane di noi che documenta quello che abbiamo fatto e i valori in cui abbiamo creduto. La rassegna delle ricerche di P. Comparelli, esposte in questa ricorrenza e relative ai Ritiri storici della Ciociaria, permette di puntare lo sguardo anche sui soppressi Ritiri del Regno di Napoli e delineare l'ambiente delle comunità passioniste del secolo scorso.
Penso che la ricchezza di spiritualità che ha caratterizzato in passato la nostra presenza a Sora, anche per merito di grandi personalità, sia per noi incoraggiamento a proseguire nella Chiesa d'oggi con la stessa forza apostolica.
Tutto questo a Sora è stato particolarmente sentito per 150 anni - dalla grande figura del Vescovo Montieri che ci chiamò, all'attuale Pastore della diocesi Mons. Chiarinelli che con la Chiesa locale, vede nel Ritiro di S. Maria degli Angeli un riferimento ancora valido - al punto da porre a noi Passionisti, tra le motivazioni del momento, il dovere di essere grati e degni delle attese di una Città così meritevole.
Vogliamo sperare di custodire e onorare con rinnovato impegno il patrimonio di fede e di testimonianza che ci è stato trasmesso.

P. Ludovico Izzo, c.p.

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