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GABRIELE
CINGOLANI è missionario passionista.
Giornalista scrittore e conferenziere, ha
pubblicato diversi Libri di agiografia, teologia e
spiritualità.
Ha lavorato alla Radio Vaticana e
alla segreteria di Stato.
E' stato superiore
provinciale e addetto alla formazione.
E'
professore e assistente spirituale nel seminario Sant'Agostino
di Toronto, Canada. |
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Dove s'incontrano i giovani nascono gli
amori. Gli amori o l'amore?
Ma cos'è l'amore?
Questo libro coinvolge i giovani del movimento
Tendopoli per scoprirlo dal punto di vista cristiano.
E' un libro-ingaggio. Non vuole insegnare niente ma
solo avviare un discorso da verificare e confermare
nell'esperienza degli innamorati. Innamorarsi è
naturale, ma innamorarsi come cristiani è anche
soprannaturale. Vuol dire innamorarsi di Cristo al quale
sì è innestati fin dal Battesimo. Cristo è il primo
amante e il primo amato d'ogni esperienza cristiana
d'amore. Innamorato d'ogni giovane che s'innamora e d'ogni
coppia che si sposa, perché in quell'amore esprime il suo
amore per la chiesa sua sposa.
Il libro va avanti a colpi di sfide e di provocazioni.
Ogni amore cristiano è memoria dell'amore della croce.
Sposarsi o non Sposarsi è secondario: l'essenziale è
seguire Gesù Cristo. Egli
può chiamare a seguirlo con cuore indiviso o con cuore
condiviso con un'altra persona. I fidanzati e gli sposi
gestiscono l'amore di Cristo. Gli sposi sono consacrati
per una vita santa e missionaria. Se l'amore non è totale
e esclusivo non merita questo nome. Se è totale è anche
fecondo. La sessualità è soprattutto un'esperienza
spirituale; troppo importante per essere banalizzata. C'è
una castità anche nel fidanzamento e nel matrimonio.
Trovare un vero matrimonio cristiano è oggi difficile
come trovare una vocazione sacerdotale o religiosa.
Matrimonio e verginità sono necessari l'uno all'altra.
Affermazioni come mazzate in una cultura che applaude al
libero amore e impone la trasgressione. Eppure sono
verità indiscutibili. Chi con l'aiuto di Dio riesce a
viverle, anche tra qualche insuccesso, dice che è più
appagante d'ogni sfrenatezza.
La comunità cristiana deve fare di più per educare i
giovani all'amore. Ci vogliono dai dieci ai quindici
anni per formare un prete. Per preparare i giovani al
matrimonio s'è inventato un corsetto di sette o otto
incontri. Eppure per la costruzione del Regno di Dio gli
sposi non sono meno importanti dei preti e dei religiosi.
I pastori della chiesa non possono fare tutto. In questo
campo non debbono. E necessario l'ingaggio dei giovani e
degli sposi, attrezzati in dottrina e esperienza. L'invito
è per tutti, tendopolisti in prima fila.
Dopo la Trinità e l'Eucaristia, l'autore spiega ai
tendopolisti il fidanzamento e il matrimonio. Non sono
cose distanti come sembra. Anzi, abitano nella stessa
zona.
Ragazzi e ragazze, ecco a voi il fidanzamento e il
matrimonio secondo Gesù Cristo.
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