COMUNITÀ
dei PASSIONISTI
Storico
avvenimento culturale alla Badia di Ceccano:
Inaugurazione della Biblioteca – FONDO ANTICO |
Il
27 aprile 2001, alle ore 16.30 come da programma,
il Convento Passionista della Badia di Ceccano è
stato centro di uno storico avvenimento culturale:
presentazione al pubblico dell’Inventario del
Fondo Antico di S. Maria di Coniano.
Tutto un patrimonio culturale che languiva nel
silenzio e quasi nell’abbandono, rivedeva la
luce del sole grazie alle sinergie vive, aperte,
amanti del bello, del buono, del vero. La
realizzazione è stata possibile per
l’intervento della Regione Lazio, della Provincia
di Frosinone e del Comune di Ceccano.
Conduceva l’inaugurazione il Passionista P.
Mario Colone, il quale, salutato i presenti,
sottolineava, in poche battute, l’importanza del
momento costituito dall’incontro delle due ali
della conoscenza: la ragione e la fede; due
campi specifici e autonomi da cui si sviluppa
rispettivamente la cultura laica e la cultura
religiosa. Diversità che non significa
estraneità, separazione o addirittura
contrapposizione, ma unità e circolarità, perché
sia la ragione sia la fede vengono da un’unica
sorgente: Dio, per cui la cultura, quella vera,
quella antropologica, quella esistenziale non
conosce steccati.
Seguivano
i vari interventi, tutti improntati alla grande
soddisfazione per quanto realizzato. Naturalmente
il Superiore della Comunità Passionista, P.
Luigi Donati, porgeva il saluto ai convenuti;
altrettanto il Consigliere Provinciale Pasquale
Casalese, l’Assessore alla Cultura del
Comune Umberto Terenzi. Mentre il Sindaco
di Ceccano, Maurizio Cerroni, faceva il punto
della situazione della biblioteca comunale di
Ceccano a cui, adesso, si aggiungeva questa della
Badia, che veniva a colmare il vuoto circa il
mondo "passato", perché, senza la
memoria del passato, non esiste presente.
Trasportato dalla ferma convinzione della validità
e insostituibilità dell’iniziativa, confermata
dal sostegno economico per l’Inventario,
lanciava l’idea di un sito Internet di tutte le
biblioteche della Valle del Sacco. L’idea veniva
definita "formidabile" da P. Mario
Colone, il quale ne sottolineava con calore gli
ampi spazi veramente formidabili di possibilità
culturale. Seguiva l’intervento di P.
Giuseppe Comparelli, colui che aveva avuto i
contatti con i responsabili dell’amministrazione
pubblica e aveva portato avanti l’iniziativa.
Con chiarezza, precisione e sinteticità ha fatto
il "punto" dei vari settori
contenutistici del Fondo Antico, della realtà
storica, culturale ed economica del tempo e della
passione degli "Antichi" verso tutto ciò
ch’era cultura: teologia, filosofia, morale,
predicabili, ma anche letteratura, flora e fauna,
storia. Naturalmente tutto era essenziale secondo
le disponibilità economiche.
Un intervento integrato dal dott. Benedetto
Volpe, responsabile provinciale dei servizi
culturali, il quale metteva in risalto
l’importanza di questo patrimonio culturale
monastico "consegnato" a quanti amano la
cultura e si dichiarava entusiasta dell’idea di
un sito Internet avanzata dal Sindaco di Ceccano.
A questo punto P. Mario Colone concludeva la
Presentazione con una conclusione globale:
"Questo patrimonio, definito antico, in realtà
ha tante cose da dire, da ispirare, da insegnare;
un patrimonio che, se liberato intelligentemente
dal condizionamento del tempo, diventa
sorprendentemente attuale, superando la realtà
virtuale che sta diventando la nuova metafisica.
E’ quanto ci auguriamo tutti per tutti, perché
si superi la frammentarietà e la disorganicità
delle singole esperienze e dei singoli saperi,
radici della perdita di senso e della passione per
la verità e per lo spirito, e si prenda profonda
coscienza che siamo ancora capaci di pensiero
originale e progettuale per il futuro".
Il P. Provinciale P. Stanislao Renzi,
salutando e ringraziando tutti gli intervenuti, si
dichiarava soddisfatto per aver messo a
disposizione di tutti questo prezioso patrimonio
culturale. Seguiva la visita alla biblioteca e un
simpatico buffet.
P. Luigi Donati
Rettore |
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