Carissimi
Fratelli e Sorelle!
1. Si conclude oggi, 6 luglio, la
celebrazione del centenario della morte di santa Maria
Goretti, "piccola e dolce martire della purezza",
come ebbe a definirla il mio venerato predecessore Pio XII. Il
suo corpo mortale riposa nella chiesa di Nettuno, nella diocesi
di Albano, e la sua bell’anima vive nella gloria di Dio. Che
cosa dice ai giovani di oggi questa ragazza fragile, ma
cristianamente matura, con la sua vita e soprattutto con la sua
morte eroica? Marietta - così veniva familiarmente chiamata -
ricorda alla gioventù del terzo millennio che la vera felicità
esige coraggio e spirito di sacrificio, rifiuto di ogni
compromesso con il male e disposizione a pagare di persona,
anche con la morte, la fedeltà a Dio e ai suoi comandamenti.
Quanto attuale è questo messaggio!
Oggi si esaltano spesso il piacere, l'egoismo o addirittura
l'immoralità, in nome di falsi ideali di libertà e di
felicità. Bisogna riaffermare con chiarezza che la purezza del
cuore e del corpo va difesa, perché la castità
"custodisce" l'amore autentico.
2. Santa Maria Goretti aiuti tutti i
giovani a sperimentare la bellezza e la gioia della beatitudine
evangelica: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio"
(Mt 5,8).
La purezza di cuore, come ogni virtù,
esige un quotidiano allenamento della volontà e una costante
disciplina interiore. Richiede anzitutto l’assiduo ricorso a
Dio nella preghiera.
Le molteplici occupazioni e i ritmi
accelerati della vita rendono talora difficile coltivare questa
importante dimensione spirituale. Le vacanze estive,
però, che per alcuni cominciano proprio in questi giorni, se
non vengono ‘bruciate’ nella dissipazione e dal semplice
divertimento, possono diventare un'occasione propizia per ridare
respiro alla vita interiore.
3. Mentre auguro di trarre profitto dal
riposo estivo per crescere spiritualmente, affido la gioventù a
Maria, splendente di bellezza. Lei, che ha sorretto Maria
Goretti nella prova, aiuti tutti, specialmente gli adolescenti e
i giovani, a scoprire il valore e l'importanza della castità
per costruire la civiltà dell'amore.