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«Il decalogo del giudice retto»
Comunicato stampa del 21 maggio 2002

Diocesi di Sessa Aurunca
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

Comunicato stampa
«Il decalogo del giudice retto», secondo il teologo Antonio Rungi
Una sintesi dell’insegnamento cristiano in materia di giustizia

Si ispira al messaggio cristiano ed in pratica è una sintesi della teologia morale "il decalogo del giudice retto", elaborato dal teologo moralista campano, padre Antonio Rungi, illustrato da padre Rungi agli studenti della scuola di teologia per laici di Sessa Aurunca (Ce).
I punti cardini di questo "decalogo" sono espressi in altrettanti "consigli e suggerimenti –afferma padre Rungi- per ben operare nel delicato campo dell’esercizio della giustizia umana".

1. Considerare sempre e comunque la dignità della persona umana e rispettarla per se stessa, al di là della provenienza, dei fattori culturali, socio-religiosi e istituzionali.

2. Saper sempre ascoltare con disponibilità interiore le parti in causa, senza privilegiare la posizione dell’una verso l’altra.

3. Cercare pazientemente la verità a costo di qualsiasi sacrificio di forze ed energie da parte chi è deputato a decidere.

4. Non fare mai preferenze di persone per qualsiasi motivo al mondo.

5. Giudicare con serenità l’operato dei singoli o dei gruppi nel pieno rispetto dei dati in proprio possesso.

6. Giudicare con celerità persone e gruppi, affinché possano essere certi del giudizio espresso ed eventualmente ricorrere in altre sedi.

7. Mantenere il segreto d’ufficio evitando di esporre a facili giudizi di piazza persone di qualsiasi rango sociale.

8. Valutare la persona in ragione alla sua storia personale e al contesto sociale nel quale ha potuto agire in modo errato.

9. Presumere sempre la sincera volontà del recupero individuale della persona che ha sbagliato e la pena sia commisurata al delitto commesso.

10. Ristabilire sempre e comunque la giustizia nei vari gradi di giudizio ed ogni giudice sia soggetto alla legge e alla propria coscienza.

"Nel quadro generale dei tanti problemi che presenta la giustizia non solo in Italia ma in altre parte del mondo –conclude padre Rungi- avere dei punti fermi entro i quali muoversi per cercare di sbagliare di meno è importante per ridare credibilità alla giustizia che sempre più presenta il volto della globalizzazione".

Mondragone 21/05/2002, Ore 18.00    L’Addetto Stampa

Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it

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