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Sete al Sud. Un rimedio c’è: "Pregare con fede perché piova". Invito di padre Antonio Rungi al popolo dei credenti.
Comunicato stampa del 12 luglio 2002

Diocesi di Sessa Aurunca
Uff. comunicazioni sociali; Uff. pastorale del turismo
Direttore: padre Antonio Rungi
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

"Forti delle parole di Gesù che l’autentica fede può fare i miracoli, nella situazione di emergenza per la mancanza di acqua al Sud d’Italia, oltre a chiedere tutti gli interventi possibili umanamente e tecnicamente, credo che sia anche importante affidare le richieste alla preghiera di impetrazione a Dio, perché faccia scendere un’abbondante e copiosa pioggia sull’Italia ed in particolare sul Meridione", è quanto afferma padre Antonio Rungi, docente di teologia morale.
"Abbiamo perso il contatto con il sacro e con la fede che riponeva la piena fiducia in Dio. Oggi difficilmente si prega perché dal cielo scenda la pioggia necessaria per il bene dell’umanità. Bisogna aver fiducia nella potenza della preghiera soprattutto se è autentica espressione di fede e se sono molti ad elevarla a Signore. Perciò invito tutti gli agricoltori cattolici a pregare insistentemente perché giunga la pioggia, utile per le esigenze dei campi e di conseguenza per le proprie attività e per il proprio reddito".
E padre Rungi ha composto per la circostanza anche una specifica preghiera per chiedere al Signore il dono inestimabile dell’acqua potabile e quella per i campi.

Ecco il testo della spontanea orazione scritta dal teologo campano:

"Signore, creatore del cielo e della terra,
guarda noi esseri umani afflitti da tante calamità,
e soprattutto da una lunga siccità.
a compassione del genere umano
soprattutto di quelle aree della Terra
dove manca acqua a sufficienza,
bene essenziale per la sopravvivenza.
Vigila sui comportamenti di quanti
per il proprio tornaconto,
operano a danno della comunità locale e mondiale.
Sostieni l’impegno di quanti nel mondo
sono dalla parte di coloro che difendono la natura,
combattono l’ozono, gli idrocarburi e tutto ciò che è nocivo
all’equilibrio di un mondo creato da Te bello e pulito
uscito dalle tue mani di artefice unico ed irripetibile.
Fa scendere per vari giorni sulle nostre terre
e nei nostri invasi naturali ed artificiali
quella quantità di acqua indispensabile
il bene nostro, delle nostre famiglie
e di tutto il genere umano. Amen

Sessa Aurunca 12/07/2002, Ore 0.30 L’Addetto Stampa

Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it

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