"Non si deve assegnare la coppa del
mondo quest’anno per una questione di etica nello sport"
Comunicato
stampa 23 giugno 2002
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Diocesi di Sessa Aurunca
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243
"Non si deve assegnare la coppa del mondo quest’anno per
una questione di etica nello sport" è quanto sostiene il
teologo moralista campano, padre Antonio Rungi
"Per involontari, ma evidenti e determinanti errori
arbitrali quest’anno non assegnerei la Coppa del Mondo di
calcio", è quanto sostiene il teologo moralista campano,
padre Antonio Rungi, direttore dell’ufficio dello sport della
diocesi di Sessa Aurunca.
"Premessa la buona fede dei gli arbitri, escluso qualsiasi
altro fattore, per mera questione etica non si può assegnare un
titolo sapendo che ci sono state delle squadre favorite e che non
hanno merito particolare per detenere il titolo mondiale per
quattro anni".
qui l’appello che il teologo moralista della Campania rivolge
direttamente ai dirigenti della Fifa. "Non assegnate il
titolo di campioni del mondo in questo campionato contrassegnato
da quanti inspiegabili errori arbitrali, di cui la maggior parte a
danno di determinate squadre e a favore continuativo e reiterativi
di altre. Sarebbe un gesto di serietà per ridare credibilità ad
uno degli sport più seguiti ed amati e che da questo mondiale
esce pesantemente sconfitto e offeso. E ciò –precisa padre
Rungi- non perché dal mondiale siano state eliminate nazionali
come quella italiana e spagnola, ma anche altre, come quella del
Belgio, tutte penalizzate a favore della Corea o del
Brasile".
qualora questo non fosse possibile il teologo moralista, padre
Antonio Rungi, fa appello direttamente all’eventuale squadra
vincitrice del campionato del mondo. "Non accettate quel
trofeo, perché non l’avete conquistato con merito, ma per una
serie di circostanze fortunose e favorevoli a voi, non sempre
capitate per la congiunzione positiva di astri o magie, ma con il
favore inconscio di terne arbitrali piuttosto generose verso di
voi. E’ una questione etica, che soprattutto nello sport
dovrebbe emerge in questi momenti e a questi livelli".
23/06/2002, Ore 15.00 L’Addetto
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Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it
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