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la FAO in Rete:
www.fao.org

Un decalogo per azzerare la fame nel mondo
Comunicato stampa 11 giugno 2002

Diocesi di Sessa Aurunca
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

Interventi umanitari e aiuti infrastrutturali tra le urgenze evidenziate dal teologo moralista campano padre Antonio Rungi

In margine al summit della Fao in corso a Roma, il teologo campano padre Antonio Rungi indica un percorso umanitario e culturale per azzerare la fame nel mondo. Un percorso che supera la stesse barriere economiche e si pone a livello di mentalità e cultura mondiale nuova. Si tratta di dieci regole morali che si ispirano all’etica naturale e non si connotano di speciali aspetti religiosi.

  1. Difendere la vita di ogni essere umano con un’appropriata politica economica nazionale e mondiale.
  2. Favorire lo sviluppo democratico nei Paesi tuttora contrassegnati da regimi dittatoriali con immediati interventi umanitari della comunità internazionale.
  3. Realizzare con il fondo mondiale internazionale le necessarie infrastrutture per far partire i programmi di sviluppo in quei Paesi più fortemente a rischio di mortalità per fame e malattia.
  4. Devolvere il corrispettivo di una giornata lavorativa per il fondo mondiale contro la fame.
  5. Destinare una giornata di risparmio per il fondo mondiale contro la fame
  6. Creare un organismo di coordinamento mondiale tra tutte le associazioni laiche di volontariato, per evitare dispersione di energie o concentrazioni di interventi solo in determinati parti del Pianeta-fame.
  7. Sviluppare a livello interreligioso ed interconfessionale progetti umanitari con fondi comuni da attivare come religioni e chiese.
  8. Rispettare la cultura e le tradizioni dei popoli, ma nello stesso tempo favorire un reale progresso tecnico per accelerare tempi e ridurre costi nella produzione dei beni essenziali.
  9. Incentivare i progetti culturali, finalizzati alla formazione di una coscienza di essere cittadini del mondo, inseriti in un processo di globalizzazione, con il quale fare necessariamente i conti.
  10. Favorire la paternità e la maternità responsabile con appropriati progetti di educazione sessuale, nel rispetto della libertà della coppia e dei metodi naturali.

"Tali regole di comportamento individuale e comunitaria –precisa padre Rungi- passano attraverso una sensibilità umana e una condivisione reale, una solidarietà effettiva senza le quali non sarà possibile, né ora né mai, risolvere il grave problema della fame nel mondo. Il sazio non potrà mai capire chi è costretto al digiuno. Ma il sazio potrà contribuire, riducendo consumi e valorizzando eccessi a favore di chi oggi non ha niente, non per colpa propria, ma per la malasorte".

Mercoledì 11 giugno 2002, ore 0.30        L’Addetto stampa

Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it

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