L’inno italiano rivisto e adattato entra nei canti liturgici
delle comunità ecclesiali
Un progetto ed una proposta del teologo campano padre Antonio
Rungi
Comunicato
stampa del 2 giugno 2002
|
Diocesi di Sessa Aurunca
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243
Nella riscoperta generale
dell’Inno italiano arriva oggi, in occasione della festa della
Repubblica la proposta del teologo moralista campano, padre
Antonio Rungi: "Inserire tra i canti della messa l’inno
italiano adeguatamente modificato nelle parole. D’altra parte
–precisa padre Antonio Rungi- già alcuni inni nazionali vengono
cantati come canti liturgici nelle assemblee liturgiche dei
cattolici. Sarebbe un gesto –continua il teologo campano- di
rispetto verso l’intera nazione quella di inserire tra i canti
in chiesa anche l’inno nazionale".
Il sacerdote, noto in iniziative del genere, ha scritto anche
il nuovo testo dell’Inno italiano adattandolo alle esigenze
liturgiche e teologiche. Ecco il testo ufficiale della prima
strofa dell’inno adattato alle esigenze liturgiche, testo
scritto dal teologo padre Antonio Rungi: "Fratelli
d’Italia, si svegli la fede, l’amore di Dio ci sia di guida.
Dov’è l’unione, eterno valore, che libera il cuore
dall’odio e da caos. Teniamoci uniti, lottiamo l’invidia,
doniamo la vita, per sì alto valor".
Intanto, per padre Rungi, "parte il progetto di
sensibilizzazione delle comunità ecclesiali perché accolgano nei
loro canti, anche se esclusivamente nelle riunioni di preghiera
comunitaria, del nuovo inno italiano, in attesa che le autorità
religiose preposte possano approvarne il testo riveduto ed
adattato alle esigenze liturgiche".
A chi gli fa osservare che una simile operazione potrebbe
essere fraintesa, il teologo campano ricorda che "alcuni inni
stranieri sono cantati regolarmente durante le celebrazioni
liturgiche senza difficoltà alcuna. Sarebbe il contrario
meravigliarsi che la sola musica dell’inno italiano possa essere
da colonna sonora a testi di canti con contenuti religiosi.
D’altra parte bisogna essere aperti alla novità e rinnovarsi
anche nella comunicazione".
Il testo completo scritto dal teologo campano può essere chiesto
direttamente all’autore di questa opera di revisione.
Mercoledì 2 giugno
2002, ore 23.30 L’Addetto
stampa
Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it
Testo dell’inno
italiano riveduto ed adattato alle esigenze religiose a cura
di padre Antonio Rungi |
Fratelli d’Italia,
si svegli la fede,
l’amore di Dio
ci sia di guida.
Dov’è l’unione,
eterno valore,
che libera il cuore
’odio e dal caos.
Teniamoci uniti,
l’invidia,
la vita,
sì alto valor".
Noi siamo da sempre
Nazione credente
che crede ad un Dio
che è amore infinito
che ama la pace
non dimentica il passato
e la sua fede cristiana.
Teniamoci……
Uniamoci, uniamoci
’unione e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Nel nome di Dio
restiamo uniti
lottiamo l’invidia
che si annida nei cuori.
Teniamoci…
Dall’Alpi a Sicilia
dovunque c’è vita
dovunque c’è Dio
che ama i bambini
che protegge gli afflitti.
Doniamo a tutti
a grandi e piccini
un sorriso che è vita
Uniamoci, uniamoci
’unione e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Nel nome di Dio
restiamo sempre uniti
per lottare l’invidia
si annida nei cuori.
No a qualsiasi guerra
alla pace tra i popoli
Non più le armi distruttive
difendere i cittadini
ma solo solidarietà
per accogliere tutti quanti.
Non più fatti di violenza
atti per promuovere la vita
Teniamoci…
N.B. Testo scritto da padre
Antonio Rungi che necessita ritocchi ed aggiustamenti in ragione
della musica. |
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