“No a
padrini di cresima che non siano
ferventi e praticanti cattolici.”
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Venerdì
25 maggio
2007, ore
15,00
"No a padrini di cresima che non sono buoni, ferventi a praticanti
cattolici o che vivono contrariamente ai principi della fede e
della Chiesa nonchè sono responsabili di gravi fatti morali di
dominio pubblico", è questo l' appello che padre Antonio Rungi,
teologo morale campano, missionario passionista, rivolge a
coloro che sono scelti dai ragazzi e dalle famiglie per svolgere
l'ufficio di padrino per la Cresima. Ed un appello a quanti sono
stati individuati idonei a tale ruolo:"Date buon esempio ai
vostri figliocci con una vita autenticamente cristiana e non vi
limitate solo ad un atto formale e di presenza in occasione
della cresima. I giovani hanno bisogno di punti
di riferimento morale e comportamentale oltre ai genitori anche
in coloro che si assumono l'onere davanti a Dio e alla coscienza
di aiutarli nei momenti di necessità e bisogno. Purtroppo
-afferma padre Rungi- il padrino è solo una figura di facciata
che poco o nulla incide nella formazione e nella vita del
cresimando".
Mondragone, 25 maggio 2007
P.Antonio
Rungi
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