“Emergenza rifiuti? Questione di etica sociale.”
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Mercoledì
16 maggio
2007, ore
10,00
“L’emergenza rifiuti in Campania è questione di etica sociale e in
quanto tale va affrontata su un piano di responsabilità morale
individuale e comunitaria”, è quanto afferma padre Antonio
Rungi, teologo morale della Campania, di fronte ai nuovi
problemi di smaltimento dei rifiuti in tutta la Regione. “Solo
una coscienza civica e soprattutto il perseguimento del bene
comune può aiutare a risolvere questo ed altri problemi che la
società del benessere ha posto in essere. Nessuno vuole
discariche e giustamente, ma almeno si realizzino quelle
strutture indispensabili per smaltire in assoluta sicurezza
l’enorme quantità di rifiuti che stanno invadendo le strade di
tutta la Regione. E’ inspiegabile –prosegue padre Rungi- come in
altre Regioni questo è stato fatto ed in Campania non si riesce.
Bisogna andare all’origine dei mali endemici della Regione e
intervenire con le stesse modalità con le quali si è risolto il
problema in altre parti d’Italia. Bisogna avere il coraggio di
fare scelte per il bene di tutti, anche perché la salvaguardia
della salute pubblica è un dovere delle amministrazioni locali,
provinciali e regionali e bisogna fare ogni sforzo per
salvaguardarla. Da mesi ormai questa responsabilità è
praticamente disattesa non solo da chi governa, ma anche dagli
stessi cittadini che sversano immondizia dappertutto e sempre
più frequentemente incendiano cassonetti e depositi di rifiuti
causando l’emanazione di diossina, molto pericolosa per la
salute dei cittadini, soprattutto bambini”. Padre Rungi conclude
con un monito: “Chi non si impegna a fondo per risolvere questa
questione si rende responsabile non solo davanti alla
collettività, ma anche davanti a Dio dei danni che si provocano
agli altri. E di questo il Signore chiederà conto a ciascuno in
base alle proprie responsabilità”.
Mondragone, 16 maggio 2007
P.Antonio
Rungi
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