Napoli. Il Cardinale Sepe al Monastero delle Passioniste.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedì
19
febbraio
2007, ore 18,00
“C’è sempre una prima volta e questa è la prima volta per me, dopo tanti anni di ministero sacerdotale ed episcopale, a presiedere il capitolo di una comunità monastica e sono particolarmente lieto farlo qui tra le Suore Passioniste, che ho avuto modo di conoscere, insieme ai Passionisti, da piccolo quando tenevano le missioni popolari nel mio Paese d’origine”, così il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha aperto il fraterno incontro con le Monache Passioniste di San Giacomo de’ Capri in Napoli, ove è giunto questa mattina, alle ore 11.00, per far visita alle Monache ed al monastero, ma anche per partecipare al capitolo elettivo. Ad accogliere il cardinale c’erano: il Vicario episcopale per la vita consacrata, padre Filippo Grillo, il Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, assistente spirituale del Monastero, padre Antonio Rungi, il Vicario zonale, don Raffaele Ponte, il parroco della zona, don Fratellanza, il Cappellano, don Francesco, il personale di assistenza e servizio al monastero e soprattutto loro, le dieci Monache, di cui due allettate, che con gioia hanno accolto il Pastore della Chiesa locale. Dopo i saluti, il gruppo delle monache insieme al Cardinale, al Vicario episcopale e all’assistente spirituale si sono recati nella sala capitolare, dove dopo la preghiera iniziale del Cardinale è stato cantato il Veni Creator. Il Cardinale Sepe ha tenuto una breve riflessione sul motivo della sua presenza al Monastero ed ha esortato tutte le Monache passioniste a continuare nei loro propositi di santità e di bene. Dal Vicario episcopale e dall’assistente spirituale è stato fatto il punto della situazione del monastero, con le prospettive dello stesso nell’immediato futuro, data la scarsità di numero di religiose e la loro condizione di salute. E’ stata prospettata la possibilità dell’arrivo dall’Indonesia di un gruppo consistente di passioniste juniores che continuerebbero la loro formazione nel Monastero di Napoli. Ma per la questione è necessario chiedere garanzie e soprattutto la certezza dell’operazione di ripopolamento del Monastero. Le Monache hanno avuto modo di presentare al Cardinale Sepe le loro attese ed aspettative, soprattutto nel campo dell’aiuto che potrebbero dare le altre monache passioniste una volta giunte in Italia con i regolari permessi. Si passava quindi alla votazione canonica, dopo aver fatto l’appello delle suore presenti in monastero ed aver costatato la legittimità del capitolo. Al primo scrutino veniva eletta, con 7 voti su dieci, oltre ai due terzi previsti, per la terza volta consecutiva madre Bernadetta del Cuore Immacolato ed Addolorato di Maria, già presidente da sei anni nel monastero. Costatata la regolarità delle elezioni, si sospendeva il capitolo, in quanto è necessaria l’autorizzazione della Santa Sede. Infatti, è la terza volta che viene eletta la stessa presidente. I successivi atti di elezione, vicaria, consigliere, verranno espletati una volta che è arrivata l’autorizzazione della Santa Sede a che madre Bernadetta possa continuare nell’ufficio che le consorelle hanno ritenuto di assegnarle nuovamente.
Conclusa ogni cosa, il Cardinale passava a visitare le due religiose allettate, e tutti i locali del monastero. Rimasto positivamente impressionato sullo stato di conservazione dello stesso e della funzionalità, ringraziava quanti, negli ultimi anni, in particolare il Vicario episcopale e l’assistente spirituale con i tecnici, avevano realizzato per il bene della comunità monastica.
Infine, un incontro più allargato con il Vicario zonale, il parroco ed il cappellano delle Monache per elaborare un progetto di sostegno e di altre iniziative pastorali in stretto rapporto con il Monastero. Un incontro proficuo in ragione dei possibili sviluppi che il Monastero potrà avere nel prossimo futuro, anche con la collaborazione della parrocchia e con gli aiuti e sostegni materiali per la sopravvivenza del monastero, in considerazione anche dell’arrivo di suore indonesiane che dovrebbero giungere a Napoli il prossimo anno.
Da parte sua il cardinale Crescenzio Sepe si è impegnato a ritornare al Monastero e di trascorre con “le amate monache passioniste una giornata di ritiro spirituale e di fraternità”. L’accoglienza riservata al Cardinale è stata davvero gioiosa, umana, calorosa e fraterna, nonostante l’età avanzata delle dieci monache passioniste.
Napoli, 19 febbraio 2007
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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