“Falsa
la notizia riportata dalle Agenzie di stampa”.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Domenica
4
gennaio
2007, ore 9,00
“E’ completamente falsa la notizia riportata da diverse agenzie di stampa e da alcuni giornali locali e nazionali circa una presunta fuga d’amore tra una donna sposata ed un religioso passionista del Convento di Falvaterra”, è quanto scrive in una Nota di precisazione padre Antonio Rungi, Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, dal quale dipende il Convento di Falvaterra in Provincia di Frosinone. “Tutti i religiosi della comunità passionista di Falvaterra (Fr) sono presenti nel convento e lavorano come sempre nella massima serietà e fedeltà alla propria vocazione. Nessuna fuga d’amore tra una donna e un nostro religioso. Cose che non si sono mai verificate tra noi, pur essendo noi presenti nella Ciociaria da circa tre secoli. Evidentemente – sottolinea il Superiore provinciale dei Passionisti, padre Antonio Rungi- c’è qualcuno che vuole buttare scredito sull’operato dei religiosi, improntato a serietà e serenità. I Passionisti curano pastoralmente la parrocchia di Falvaterra, di Pastena e collaborano con una Parrocchia di Ceprano. In questo nostro Convento non ci sono seminaristi, ma vive un diacono permanente, ben conosciuto alla gente della zona e tuttora lì, come pure è ospitato un giovane sacerdote passionista originario della zona di Roma, che svolge regolarmente il suo ministero. Gli altri religiosi sono avanti negli anni e complessivamente la comunità è composta da 6 frati seri e rispettati dalla gente. Ieri, 3 febbraio, sono stato personalmente a verificare la situazione nel Convento di Falvaterra e tutto è in ordine. I religiosi sono al loro posto e sono molto sereni e tranquilli, in quanto nessuno di loro, direttamente o indirettamente, è coinvolto in questa vicenda che, per i bene informati, si tratta di una notizia inventata ad hoc da qualcuno che vuole danneggiare la positiva immagine dei Passionisti nella Ciociaria. Notizia data in pasto ai giornali e alle Agenzie di Stampa per fini secondari, su cui saranno le Forze dell’Ordine ad indagare per giungere alla fonte di chi ha messo in giro un simile, assurdo ed inesistente fatto di cronaca rosa e per salvaguardare il buon nome della Congregazione della Passione”.
Napoli, 4 febbraio 2007
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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