Falvaterra (Fr). Chiuso l’anno centenario della morte del
Venerabile padre Fortunato De Gruttis.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Mercoledì
27
dicembre
2006, ore 10,00
E’ stato il Superiore generale dei Passionisti, padre Ottaviano D'Egidio, a chiudere ufficialmente, ieri pomeriggio, 26 dicembre 2006, nel Ritiro passionista di S.Sosio in Falvaterra (Fr), il Primo Centenario della Morte del Venerabile padre Fortunato De Gruttis, sacerdote passionista. Alle ore 16.00 nella Chiesa conventuale è stata celebrata la solenne liturgia eucaristica, alla quale ha partecipato il Superiore provinciale dei Passionisti della Provincia dell'Addolorata, padre Antonio Rungi, alla quale appartiene il convento di Falvaterra. Con i due superiori maggiori hanno concelebrato i passionisti della comunità di Falvaterra e altri religiosi e sacerdoti provenienti da varie parti della Provincia religiosa e della Ciociaria. In tutto 15 sacerdoti con celebranti, con il diacono Tonino Fiorelli e accolito. La liturgia è stata animata dai canti della Schola Cantorum “Mater Domini”, diretta da Suor Nunzia Guido della Parrocchia di Santa Maria a Fiume in Ceccano (Fr).
Padre Fortunato De Gruttis è molto venerato a Falvaterra e nei Comuni viciniori, come Pastena, San Giovanni Incarico, Ceprano, Pico, Pontecorvo, in quanto il religioso visse nella comunità di S.Sosio Martire per circa 40 anni, a partire dal 1869, fino alla sua morte, avvenuta il 28 dicembre del 1905. Della sua vita e delle sue opere ha parlato nel corso dell’omelia il Superiore generale dei Passionisti.
Originario di Roccavivi (L'Aquila), nella Diocesi di Sora, dove nacque il 3 marzo 1826, battezzato con nome di Paolo, padre Fortunato maturò la vocazione ad essere passionista dopo un breve periodo di formazione nel seminario di Sora. Nella ridente cittadina laziale i passionisti erano presenti da poco, richiesti da mons. Pontieri, dove si stabilizzarono nel 1842. Ebbe modo di conoscerli ed apprezzare il loro stile di vita e il loro impegno apostolico. Nel 1843 aveva 17 anni, Paolo de Gruttis, quando decise di seguire le orme di San Paolo della Croce, entrando nel noviziato di Paliano (Fr) ed assumendo il nome di Fortunato, perché si riteneva, con la scelta di vita fatta, davvero una persona fortunata.
Il 15 giugno 1844 professava il voto della Memoria Passionis, il voto specifico dei Passionisti, e i tre voti classici di povertà, castità, obbedienza, consacrandosi alla causa del Vangelo nella Congregazione della Passione.
Dopo aver ultimato gli studi, in un periodo di turbolenze civili, padre Fortunato De Gruttis fu ordinato sacerdote a Veroli, il 23 dicembre 1848 nella cappella interna dell’Episcopio, da monsignor Mariano Venturi. Da quel momento in poi la sua vita fu dedita, in obbedienza alla volontà di Dio e alle direttive dei suoi superiori. Quello che lo caratterizzò da un punto di vista spirituale fu il grande amore nel servire la Chiesa e la Congregazione nell'espletamento del ministero della riconciliazione. Fu davvero l'apostolo del Confessionale, ma anche il saggio ed equilibrato direttore spirituale. Dotato di vari carismi esercitò in modo singolare anche il ministero di esorcista. A lui, da ogni parte della Ciociaria, arrivavano fedeli per la confessione, per speciali benedizioni e per chiedere l’accompagnamento spirituale. A volte attendevano nottate intere fuori il Ritiro di San Sosio per avere un colloquio con il padre, già ritenuto santo in vita, anche per singolari doni ricevuti da Dio, quale la bilocazione. Lui sempre disponibile, fino a svolgere il ministero della confessione dalla prima mattinata fino a tarda sera e per 40 anni consecutivamente.
Per il Venerabile padre Fortunato De Gruttis è in atto il processo di Beatificazione e questo anno centenario della sua morte che si è concluso ieri è un altro tassello importante per dare una spinta ulteriore al processo, nella speranza che la beatificazione di questo Venerabile possa giungere quanto prima. E’ necessario incentivare ulteriormente il culto e la devozione al fine che attraverso la sua intercessione, il Signore possa concedere a qualche persona guarigioni miracolose., è quanto ha sottolineato il Generale dei Passionisti a conclusione della S.Messa. Dopo la liturgia eucaristica, la schola cantorum ha offerto ai presenti un concerto di Natale, eseguendo brani noti e meno noti del vasto repertorio musicale sul mistero della Natività. Poi una momento di fraternità condiviso tra i religiosi e le persone presenti alla celebrazione. Padre Stanislao Renzi ha ringraziato tutti, in particolare il Generale, il Provinciale e quanti si sono prodigati per la buona riuscita della cerimonia conclusiva dell’anno centenario in onore del Venerabile padre Fortunato de Gruttis.
Napoli, 27 dicembre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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