Napoli.
preghiera contro i botti di Capodanno.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedì
11
dicembre
2006, ore 19,00
Ha composto una preghiera e l’affida alla recita dei fedeli delle varie comunità di Napoli, Campania ed Italia, perché –dice- “il Natale e il Capodanno non si trasformino in una tragedia per bambini, giovani e famiglie con morti e feriti conseguenti all’uso indiscriminato e distorto di razzi e petardi per festeggiare specialmente l’ingresso del nuovo anno”, è quanto dichiara padre Antonio Rungi, teologo morale e superiore dei Passionisti di Napoli.
“Fin da venerdì prossimo in coincidenza con l’inizio della novena in preparazione del santo Natale chiedo a tutti i confratelli sacerdoti e parroci di inserire tra le intenzioni di preghiera della comunità riunita per le varie celebrazioni una speciale preghiera per contrastare l’usanza dei botti illegali e pericolosi che si usa sparare nelle feste natalizie soprattutto a Napoli e in Campania, rendendo disponibile la sua orazione per l’uso consentito sui siti cattolici, quali www.cattolici.net; www.passionisti.org; ed altri collegati.
Ecco il testo della preghiera composta da padre Rungi:
Dio della pace e della serenità,
che nel Natale del Tuo Figlio fatto uomo
ci insegni l’amore, la solidarietà
e alimenti la civile convivenza tra le genti
non permettere che questo Natale e il prossimo Capodanno
si trasformino per le nostre comunità in lutti e afflizioni
per morti ammazzati e feriti più o meno gravi
conseguenti allo sparo dei fuochi artificiali e di ogni forma di violenza.
Illumina quanti usano vendere ed acquistare tali strumenti di morte
a non immettere sul mercato e sul circuito della vendita illegale
fuochi che possono solo danneggiare e non certo far gioire ed esultare.
Guida i genitori, gli adulti e quanti sono abituati a festeggiare l’annuale
ricorrenza della tua venuta sulla Terra a rinnegare i fuochi artificiali
per far celebrare in una cornice di gioia vera il tuo Natale
e il dono del nuovo anno che ci fai.
Blocca sul nascere le intenzioni e i propositi cattivi
di quanti speculando su questi strumenti di morte e di mutilazione
e contrastando le attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine,
comunque riescono a immettere sul mercato
e a vendere clandestinamente
questi ordigni infernali per loschi guadagni,
incuranti come sono della vita di tanti bambini, giovani e persone adulte,
che possono essere offesi in modo irreparabile
dai botti di Natale e Capodanno.
Fa, O Signore, che le feste di Natale
non si trasformino in dolore per madri,
mogli, fratelli, sorelle, parenti, amici e conoscenti
per aver avuto un loro congiunto offeso o morto
per l’uso distorto dei botti di fine anno.
Napoli, 11 dicembre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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