Napoli. Padre Rungi compone una preghiera
per la visita del Santo Padre In Turchia.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedì
27
novembre
2006, ore 9,00
Accogliendo l’invito del Santo Padre Benedetto XVI di accompagnarlo con la preghiera durante la visita pastorale in Turchia, padre Antonio Rungi, teologo morale e superiore provinciale dei Passionisti di Napoli ha composto una speciale preghiera per questo storico avvenimento. Preghiera che padre Rungi “affida alla recita quotidiana dei fedeli, dei sacerdoti, dei religiosi e religiosi d’Italia e del Mondo, ma anche ai fedeli dell’Islam”. Il testo della preghiera composta da padre Rungi ha infatti “carattere interreligioso e può andare bene per tutti coloro che professano la fede in Dio”.
Ecco il testo.
O Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe,
O Dio di Gesù Cristo, Dio Padre di tutti
affidiamo a Te che guidi le sorti delle nazioni,
dei popoli e delle religioni, la storica visita pastorale
in terra turca del Romano Pontefice, Benedetto XVI.
Nell’incontrare la comunità cattolica in Turchia
e soprattutto nel visitare i luoghi cari alla fede islamica
tale visita susciti per tutti un amore più grande verso il Signore,
che è Dio di pace, di fraternità e solidarietà tra tutti gli uomini della Terra.
Non ci siano più lotte e divisioni nel mondo a causa di una diversa fede
che professano cristiani e islamici, ma tutti uniti sotto lo stesso tetto
dell’amore e della fraternità universale siano costruttori di pace e di speranza
per i popoli e le nazioni che professano religioni diverse, tutti degne di rispetto.
Nelle accresciute relazioni interreligiose tra islamici e cattolici
in terra turca come in altre parti del mondo, quanti hanno a cuore
le sorti di questa umanità, afflitta da tanti mali,
possano potenziale i punti che uniscono
ed eliminare quelli che ancora oggi dividono.
Nel reciproco rispetto, nella stima e della collaborazione vicendevole,
cattolici e islamici elaborino progetti di pace e di armonia per tutto il creato.
Il Papa, vescovo di Roma,
porti attraverso la sua autorevole testimonianza
di pellegrino e missionario in terra turca
la speranza di un mondo nuovo,
basato sulla giustizia, l’amore e la verità,
coinvolgendo in questo piano strategico
di carità e fiducia reciproca prima di tutti i cattolici
e poi quanti si riconoscono direttamente
o indirettamente nella fede cristiana.
Napoli, 27 novembre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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