Comunicato stampa
Giovedì 9  novembre 2006, ore 20,30

E’ iniziato questa sera il triduo di preparazione alla festa di San Paolo della Croce nella chiesa dei Passionisti di Forino (Av). A tenere il breve ciclo di predicazione è il Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi, invitato, per la fausta ricorrenza della festa, dal superiore locale, padre Marco Caprio e dalla comunità passionista. 
Quest’anno la festa del fondatore dei passionisti assume uno speciale significato, in quanto domenica prossima, a conclusione dei vari riti, sarà inaugurato e benedetto dallo stesso superiore provinciale dei passionisti il monumento in onore di San Paolo della Croce. 
Si tratta di un’artistica cappellina realizzata all’ingresso del convento passionista di Forino, al lato sinistro della facciata della chiesa. La cappellina, molto graziosa ed appropriata, accoglierà la grande ed espressiva statua di San Paolo della Croce, che, in tal modo diventerà anche un forte e significativo richiamo spirituale per quanti passeranno lungo la strada o raggiungeranno il convento dei Passionisti per varie necessità spirituali e religiose. 
Questa sera all’apertura del triduo nella piccola chiesa dei passionisti erano presenti diversi fedeli (circa 40, un buon numero, dato il tempo cattivo e la normale partecipazione quotidiana alla messa), devoti del santo o legati spiritualmente alla comunità passionista. 
La solenne concelebrazione nella festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, che si celebrava oggi, è stata presieduta da padre Antonio Rungi e concelebrata dai padri Marco Caprio, Domenico Curcio e Gianluca Zanni. L’omelia del Provinciale è stata incentrata su San Paolo della Croce, modello di preghiera e di contemplazione della Passione di Cristo per religiosi, sacerdoti e laici. Ma padre Rungi ha spaziato nella sua riflessione sulla necessità di educare i bambini e giovani alla preghiera e ha sollecitato che le famiglie, le parrocchie, le comunità religiose siano autentiche scuole di preghiera e di unione con Dio. Una preghiera che sappia ascoltare Dio che parla al cuore e alla mente del fedele, ma anche una preghiera che sappia chiedere soprattutto perdono e misericordia. 
Domani e dopodomani si proseguirà come questa sera, con la recita del Santo Rosario (ore 16.00) e con la Santa Messa (ore 16,30) con l’omelia. Domenica, 12 novembre, in mattinata sempre nella chiesa dei Passionisti, alle ore 9,30 la S.Messa festiva e nel pomeriggio celebrazione eucaristica con panegirico e a conclusione di essa la benedizione del monumento. 
Nel manifesto che chiama tutta la cittadinanza di Forino a partecipare al fausto avvenimento, padre Marco Caprio, superiore della comunità passionista di Forino scrive testualmente: “La comunità passionista, memore dell’accoglienza trionfale che il popolo di questa amena cittadina tributò al corpo di San Paolo della Croce il 21-24 maggio 1969, per rinverdire quei momenti di fede e di amore ha eretto al suo Fondatore, davanti alla Chiesa del Convento, un artistico monumento, affinché il Santo dal cielo benedica il lavoro dei suoi figli, protegga e fermenti la fede del popolo cristiano e faccia filtrare nelle anime dei credenti l’amore misericordioso di Dio nella Luce del mistero salvifico della Croce”. 
Il monumento è stato realizzato tramite il contributo economico della comunità e la generosità di alcuni benefattori del Convento. I Passionisti a Forino giunsero nel 1950, in seguito alla donazione del terreno agli stessi Passionisti da parte della nobil donna Rosina Selvaggi di Martina Franca (Lecce). Dal primitivo luogo di residenza in cui si stabilizzarono all’inizio, molto angusto, negli anni successivi realizzarono l’attuale convento che, soprattutto in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia nel 1980 subì ingenti danni, poi parzialmente riparati, tanto che la comunità è ritornata ad abitare nel convento. 
La chiesa è dedicata al Sacratissimo Cuore di Gesù e la comunità da diversi decenni è impegnata nella guida pastorale dell’unica parrocchia della città. 
La comunità, attualmente, è composta da cinque religiosi, di cui quattro sacerdoti ed uno fratello coadiutore. Oltre ai padri citati fanno parte della comunità di Forino padre Paolino Tirino e fratel Fortunato Putrella. I Padri si prestano per una molteplicità di servizi pastorali in Forino e nella Diocesi di Avellino, attualmente guidata dal Vescovo, monsignor Francesco Marino. 



Napoli, 9 novembre 2006

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti