Manduria (Taranto). Chiusi i festeggiamenti del primo centenario della Provincia passionista del Sacro Costato.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedì
30 ottobre
2006, ore 11,00
Due solenni concelebrazioni, tenutesi domenica 29 ottobre, hanno chiuso ufficialmente i festeggiamenti per il primo centenario della provincia religiosa passionista del Sacro Costato, che comprende la Puglia, la Calabria e la Basilicata. In mattinata, alle ore 10,30, è stato il Nunzio Apostolico in Italia, mons. Paolo Romeo a benedire i locali dell’intero ritiro passionista di Manduria (Taranto), recentemente ristrutturato ed adeguato alle norme in materia di accoglienza ed ospitalità. Successivamente lo scoprimento della lapide ricordo del fausto avvenimento, lapide collocata all’ingresso principale del Ritiro. Poi la santa messa presieduta dallo stesso Nunzio Apostolico e concelebrata da circa 20 religiosi, tra cui il superiore provinciale della Provincia del Sacro Costato, padre Antonio Curto ed il superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, della Provincia dell’Addolorata, quella che diede origine alla fine del 1800 alla presenza passionista in terra pugliese. Presenza poi che negli anni successivi si potenziò fino ad arrivare all’attuale numero di case e religiose, con 7 conventi e circa 70 religiosi. Durante l’omelia, mons. Romeo ha tratteggiato l’opera di San Paolo della Croce, mettendo il risalto il carisma della Memoria Passionis, ma anche dando giusto rilievo all’opera spirituale, apostolica e culturale promossa dai passionisti non solo nel Meridione d’Italia, ma in tutto il mondo. Essi sono chiamati “a raccontare ciò che sperimentano nella contemplazione della Passione di Cristo, la loro esperienza di amore a contatto con Dio nella preghiera per portare questo amore ai fratelli bisognosi di conforto e sostegno spirituale. E ciò mediante il ministero specifico della predicazione itinerante che è strettamente legata alla nuova evangelizzazione”. In serata l’altro significativo momento celebrato, con la presenza di mons. Michele Castoro, Vescovo di Oria, che ha presieduto la solenne liturgia eucaristica, alla presenza di numerosi sacerdoti e moltissimi fedeli, provenienti non solo da Manduria, ma anche da altri ritiri passionisti della Provincia religiosa. Anche monsignor Castoro richiamando ciò che il Santo Padre Benedetto XVI ha scritto nel messaggio ai passionisti riuniti in capitolo generale, ha sottolineato l’importanza di ridare slancio all’azione missionaria ed evangelizzatrice incentrato sulla predicazione di Cristo e di Cristo Crocifisso. Nel ringraziare i passionisti per la loro ultracentenaria presenza nella Diocesi di Oria, mons. Castoro si è augurato che tale presenza duri e continui per lunghissimi anni ancora. Da parte sua, il superiore provinciale dei Passionisti delle Puglie-Calabria e Basilicata ha ringrazio sia il Nunzio Apostolico e sia il Vescovo di Oria per la loro partecipazione alla chiusura del centenario dell’istituzione della loro provincia religiosa. Centenario che si è caratterizzato con vari momenti spirituali, con convegni culturali, storici, teologici, pastorali, con la peregrinatio del corpo di San Paolo della Croce e con il coinvolgimento di tantissimi fedeli che fanno riferimento ai Ritiri passionisti o alle Parrocchie guidate dai Passionisti. Diverse le pubblicazioni che la Provincia ha editato per ricordare il fausto avvenimento del Primo Centenario che nel suo complesso è riuscito davvero bene, con ampia partecipazione di autorità religiose, civili, militari e soprattutto di fedeli spiritualmente vicini ai passionisti.
Napoli, 30 ottobre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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