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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
Provincia Religiosa dell'Addolorata - DOL
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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it
 Pagina personale


Lettera circolare del Superiore provinciale. 
Padre Antonio Rungi


Comunicato stampa
Lunedì
23  ottobre 2006, ore 10
,00


Carissimi Confratelli

1. Solo ieri, domenica 22 ottobre 2006, nel nostro Ritiro dei Santi Giovanni e Paolo in Roma si è concluso il 45° Capitolo generale della nostra Congregazione, al quale ho partecipato come Superiore provinciale ed insieme a me, quale delegato della Provincia dell’Addolorata, il padre Augusto Matrullo, Rettore della Basilica della Casa generalizia. Per il nostro Vicariato del Brasile, in sostituzione di padre Genilson ha partecipato con diritto di voto padre Paolo Viola, consultore del Vicariato. Quale delegato della Conferenza passionista dell’America Latina ha partecipato pure il diacono del nostro Vicariato brasiliano, padre Alex Favarato. 
Con la presente lettera circolare vengo ad informarvi preventivamente circa l’andamento complessivo del Capitolo generale, in attesa che nelle comunità arrivi la documentazione ufficiale dalla Segreteria generale, sulla quale ogni religioso, ogni comunità locale e soprattutto la nostra Provincia dell’Addolorata, in vista dell’imminente capitolo provinciale, è chiamata a riflettere e a dare suggerimenti per come rispondere positivamente alle istanze dell’intera Congregazione in questo preciso momento della sua plurisecolare storia e presenza nella Chiesa e nel Mondo. Molti di voi hanno potuto comunque seguire lo svolgimento del Capitolo passo passo sui vari siti ufficiali ed ufficiosi che si sono impegnati a trasmettere quasi dal vivo la cronaca di 22 giorni di intenso lavoro, di preghiera e di fraternizzazione tra tutti i partecipanti a questa importante assise periodica della nostra Congregazione. La segreteria provinciale vi ha informato tempestivamente sulle elezioni. Molte cose, quindi, sono a voi note, anche per altre vie, ma è doveroso ufficializzarle con questa mia prima comunicazione.

2. Il Capitolo generale, durante il quale è stato confermato padre Ottaviano D’Egidio, quale Superiore generale della Congregazione, è stata un’intensa esperienza di fraternità tra i Passionisti provenienti da ogni parte del mondo, ma anche di progettazione del futuro della nostra famiglia passionista a livello globale. Al padre Generale, il Capitolo ha assegnato come aiutanti, sulle indicazioni date dallo stesso Superiore generale, quattro consultori, rispetto ai sei dei governi precedenti, che animeranno il processo di ristrutturazione della Congregazione della Passione al di là dei confini delle aree di provenienza. E’ un’equipe di lavoro che oltre al governo ordinario si concentrerà sulla ristrutturazione della Congregazione, secondo quanto deciso dal Capitolo generale. I nomi dei nuovi consultori sono: padre Denis Travers (Australiano), Primo Consultore, con funzioni di Vice-Generale; padre Luis Alberto Cano (Spagnolo); padre Clemente Barron (Americano); padre Luigi Vaninetti (Italiano). Del precedente consiglio generale sono stati riconfermati il padre Luis Alberto Cano e padre Luigi Vaninetti. All’intero consiglio generale, al quale personalmente ho già espresso gli auguri a nome della Provincia, va il nostro sostegno morale e spirituale nel continuare sulla scia di San Paolo della Croce, perché la nostra Congregazione rifulga di nuovo splendore spirituale, comunitario ed apostolico su tutta la faccia della Terra, ove oggi praticamente siamo presenti.

3. Dal Capitolo siamo usciti con una “Dichiarazione” con la quale impegniamo “con entusiasmo la Congregazione a portare avanti il processo di ristrutturazione iniziato nel Sinodo generale del 2004 e che proseguirà almeno fino al prossimo Capitolo generale. Questo impegno viene preso –si legge nel testo della Dichiarazione- per promuovere la vita e la vitalità della Congregazione e per rispondere più efficacemente al mandato del Vangelo ed alla vocazione passionista: proclamare il messaggio della Croce al mondo d’oggi”. Come dire, che la prima ristrutturazione è a livello personale e poi istituzionale. Il tutto in vista di una più efficace azione missionaria e presenza passionista, nei luoghi dove siamo, in quelli in cui potremmo andare, nei luoghi dai quali potremmo anche andare via per una serie di motivi, non ultimi quelli della mancanza di vocazioni e difficoltà di gestione. Il che richiede una revisione profonda della nostra vita comunitaria e apostolica sia a livello locale che provinciale. Da qui la necessità di un piano provinciale, interprovinciale di zone più vaste della Congregazione che va elaborato quanto prima. 

4. Il Capitolo, infatti, ha decretato la ristrutturazione della Congregazione focalizzando l’attenzione su dieci priorità: formazione; collaborazione internazionale per la comunità e la missione; solidarietà nel personale e nell’economia; impegno per la giustizia, la pace e l’integrità del Creato; revisione delle strutture di governo e di entità giuridiche; collaborazione con il laicato; dialogo con la cultura; le comunicazioni sociali con la valorizzazione dei media; ecumenismo e dialogo interreligioso; scelta preferenziale per la gioventù. “Ogni Provincia, Vice-provincia e Vicariato –recita il Decreto capitolare- sviluppi un piano per il futuro della propria vita e missione”. Nello sviluppo di questo piano si può lavorare da soli o cooperando con altri, sia nella Regione che fuori di essa. I vari piani elaborati dalle varie entità giuridiche saranno condivisi con tutta la Congregazione, allo scopo di offrire la base per il prossimo Sinodo generale e per la prossima fase di ristrutturazione. In tutto il processo di ristrutturazione, il Governo generale avrà la responsabilità di promuovere il coordinamento provinciale, interprovinciale e interregionale, allo scopo di procedere nel modo più efficace possibile, in particolare per assicurare che tutte le parti della Congregazione formino, tra loro, una rete di collaborazione. In poche parole, il Capitolo ha avvertito la necessità di far uscire dai limiti culturali, geografici, giurisdizionali, esperienziali, organizzativi, pastorali le rispettive entità giuridiche oggi esistenti in Congregazione per aprirsi progressivamente ad un’effettiva collaborazione, che porterà successivamente ad una diversa impostazione giuridica. E da questo processo nessuno è escluso, ma tutti siamo chiamati ad entrarci responsabilmente modificando progressivamente le attuali entità giuridiche, dando ad esse un nuovo assetto. Il lavoro preventivo può essere fatto anche negli ambiti ristretti delle Province, Vice-province, Vicariati, ma alla fine tutto deve convergere verso unità. Un ruolo importante in tutto questo avrà il rappresentante delle Conferenze per la ristrutturazione che farà da raccordo con il Consiglio generale. Il suo ruolo verrà precisato successivamente, se sarà un delegato della Curia generale o una persona rappresentativa della base, indicata dalla Cipi per quanto riguarda l’Italia, oppure una persona che superi i confini delle attuali conferenze.

5. Ai fini di una prima informazione sul Capitolo generale vi comunico, inoltre, che durante questi 22 giorni di intenso lavoro, sostenuto dalla preghiera, dal dialogo fraterno, dall’amicizia, dalla condivisione di ansie, paure e preoccupazioni, ma anche dalla speranza per il futuro della nostra Congregrazione, è stata eretta canonicamente la nuova Provincia religiosa dell’Indonesia, dedicata alla Madonna “Regina della Pace”; è stato sostenuto l’impegno della Provincia di San Paolo della Croce (America) di portare avanti il processo di beatificazione dell’ex-Superiore generale della nostra Congregazione, padre Teodoro Foley, che molti di noi hanno avuto la gioia e la fortuna di conoscere, essendo morto nel 1974. 
Interessanti sono le varie decisioni che la Congregazione nel suo insieme ha preso per i prossimi anni: la giornata mondiale della Gioventù a Sydney nel 2008, alla quale possono partecipare i giovani passionisti e i giovani che fanno riferimento spirituale e pastorale a noi; il corso biennale di formazione dei formatori; il corso biennale per la formazione dei nuovi superiori locali e maggiori; la pubblicazione della storia delle varie province religiose; la valorizzazione e il potenziamento della Casa di Betania in Palestina; la pubblicazione di un manuale per la formazione dei giovani passionisti. Uno specifico decreto sulla solidarietà è stato approvato dal Capitolo generale, mediante il quale si aumentano di un ulteriore 20% le quote delle singole Province all’Economato generale della Congregazione. Così pure le singole Province nei prossimi sei mesi dovranno elaborare un piano di sostegno economico per potenziare l’Ufficio di Economato, al fine di una migliore e più equa distribuzione dei beni della Congregazione e per aiutare le aree emergenti dei Passionisti (Africa ed Asia in particolare) soprattutto nel campo vocazionale e negli aiuti umanitari essenziali. Ci attende un intenso lavoro di progettazione e di messa in opera delle decisioni assunte dal Capitolo generale, in sintonia con quella che è già stato fatto nella nostra Provincia, negli ultimi anni, circa il ridimensionamento delle attività, delle case e di una diversa destinazione di ambienti e strutture in nostro possesso e non più funzionali alle attuali configurazioni delle comunità e del numero dei religiosi che le compongono. 

6. Per quanto riguarda la Cipi, fino alla prossima Assemblea generale straordinaria, che sarà dedicata alla ristrutturazione, fungerà da presidente il padre Luigi Vaninetti. La figura giuridica del Consultore generale è cambiata rispetto al passato. Egli non rappresenterà più la conferenza di area delle varie province; per cui è necessario indicare un’altra persona che possa svolgere l’ufficio di presidente e rivedere quindi gli statuti della Cipi. L’assemblea straordinaria è convocata per fine anno 2006. Luogo e data verranno decisi nel prossimo Esecutivo Cipi (la riunione di tutti i Provinciali d’Italia con l’attuale presidente in regime di proroga) che si terrà nel mese di novembre. Un’assemblea che oltre a riunire i sei consigli provinciali italiani sarà aperta quasi sicuramente ai religiosi che vorranno parteciparvi.

7. Per quanto attiene, infine, la Provincia, mi preme sottolineare che ci avviamo verso la fine del quadriennio e del mandato non solo della Curia, ma anche dei superiori locali e di altri incarichi che sono stati assegnati e svolti in questi ultimi anni. Il Capitolo provinciale quadriennale verrà indetto ufficialmente appena possibile. Per il nostro diritto particolare sono sufficienti tre mesi. Faremo un doveroso discernimento in ragione delle motivazioni fondamentali che ci vedranno riuniti in Capitolo dal 23 al 28 aprile 2008. Appena avrò indicazioni dal Superiore generale per la visita canonica, comunicherò ogni cosa ai religiosi di Provincia. Così, nelle varie consulte che terremmo, decideremo le cose da farsi perché il Capitolo provinciale venga svolto al meglio e serenamente, concentrandoci soprattutto sul tema della ristrutturazione, elaborando un progetto provinciale al riguardo. Stabiliremo quindi anche il periodo del Precapitolo. Il tutto non potrà comunque essere deciso se non dopo lo svolgimento dell’Assemblea Cipi straordinaria che celebreremo a fine anno. Questa sarà chiamata direttamente in causa per segnare un percorso unitario a livello di Province italiane sulle aree prioritarie della ristrutturazione che, poi, verranno presentate nei rispettivi capitoli provinciali. Capitoli che si terranno dal mese di febbraio al mese di luglio 2007. Si Inizia con la Provincia dell’Alta Italia (Corm) e si chiude con quella siciliana (Cfixi).

8. In attesa di incontrarvi personalmente e comunitariamente, prima che inizi la visita canonica, anche per presentarvi a voce il lavoro svolto nel Capitolo generale, colgo l’occasione per augurarvi un buon lavoro apostolico in tutti i campi ove siete impegnati. Il mio pensiero, in questo periodo, va ai nostri religiosi ammalati e giovani, entrambi sono nel nostro cuore e nelle nostre preoccupazioni. Questi ultimi in particolare sono chiamati ad essere gli artefici della ristrutturazione della Provincia e della Congregazione negli anni a venire, concretizzando quelle che sono le decisioni del Capitolo generale, con l’apprendimento delle nuove lingue, la disponibilità alla mobilità a livello planetario, all’obbedienza generosa e gioiosa, nei compiti e ruoli che già prevedono una diversa organizzazione della Congregazione dopo il 2012, quando la fase di studio della ristrutturazione sarà conclusa e le decisioni verranno assunte ed applicate subito dopo. Nel frattempo chiedo ai Superiori e ai vicari di mettere in ordine ogni cosa, soprattutto i registri e la documentazione che sarà oggetto di visita canonica prima del Capitolo. Le sante messe anche per i nostri defunti, parenti e benefattori devono essere tutte celebrate e registrate. Così ogni altra cosa che esprima ordine e serietà, precisione, onestà, trasparenza e rettitudine da parte dei singoli religiosi e delle varie comunità. Da parte della Curia provinciale, tutto questo è già stato sostanzialmente espletato, fino a questo momento.

9. La Vergine Santissima Addolorata, alla cui protezione il nostro Fondatore volle affidare questa porzione della sua consolidata Congregazione, ci guidi in questi mesi particolarmente importanti per tutti noi passionisti di questa storica e stimatissima provincia religiosa, perché possiamo prepararci all’evento capitolare di aprile con lo spirito giusto di mettersi in sintonia con quanto ha deciso l’intera Congregazione nel Capitolo generale appena concluso. Questa Provincia ancora oggi è stimata ed amata ovunque, come ho potuto costatare durante il Capitolo generale. Merito di tutti i religiosi, passati e presenti, che si sono fatti onore e che si sono mostrati legati alla loro comunità provinciale e a quanti l’hanno rappresentata nel corso degli anni. Vogliamo anche noi approfondire il processo di ristrutturazione che iniziò con il Sinodo del 2004 e che in questi due anni sovente ho richiamato alla vostra attenzione, ma soprattutto dedicando a questo argomento vari appuntamenti istituzionali della Provincia, quali le visite canoniche, l’Assemblea ordinaria dello scorso anno 2005 e indirettamente anche quella di quest’anno 2006, focalizzata sulla formazione. Ed è stata proprio la formazione la prima fondamentale preoccupazione per l’oggi e il domani nel Capitolo generale, di cui tutti dobbiamo farci carico. Da essa bisogna ripartire per concretizzare il processo di ristrutturazione a livello locale e generale. 

10. Una formazione per tutti e soprattutto per quanti arrivano oggi in Congregazione o che ci sono da pochi anni, che parta dalla riscoperta del carisma di San Paolo della Croce, incentrato sulla Memoria Passionis, ma che passa attraverso una scelta di vita consacrata alla causa del Vangelo, nella piena disponibilità alla volontà di Dio, in un progetto di vita comunitaria ed apostolica che, oggi, si manifesta a noi e all’intera Congregazione come appello alla ristrutturazione, che è appello alla conversione personale e comunitaria per rispondere sempre meglio alla nostra chiamata alla santità nella famiglia di San Paolo della Croce. Ristrutturazione e conversione si fondano sull’amore e se manca questo valore essenziale nessun cambiamento è ipotizzabile.
Con questi pensieri nella mente vi saluto fraternamente in Cristo Crocifisso e Risorto per la nostra salvezza.
Fraternamente in Cristo

 

Napoli,
23 ottobre 2006

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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