Roma. Quinto giorno del Capitolo generale dei Passionisti.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Giovedì
5 ottobre
2006, ore 21,00
Si è concluso, con la sessione di questa sera 5 ottobre 2006, il quinto giorno dei lavori del 45° Capitolo generale dei Passionisti,
nella casa dei Santi Giovanni e Paolo in Roma. L'intera giornta è stata
dedicata, nella riflessione nei gruppi di lavoro e in assemblea al tema
della missione, ovvero dell'apostolato passionista nel mondo. E proprio
dalla visione del mondo e dal rapporto dei passionisti con il mondo e
della percezione del mondo che i passionisti hanno si è partiti nella
riflessione. Tutti i gruppi di studio hanno dato un valido contributo
da un punto di vista teologico, biblico, metafisico, sociologico, umanitario del mondo attuale. La seconda questione emersa nei lavori di
gruppi è quale tipo di apostolato i passionisti svolgono per rispondere
alle varie necessità del mondo di oggi. Rivalutazione della predicazione, delle parrocchie, della vicinanza ai poveri e ai
crocifissi del nostro tempo, ma anche amore per la preghiera, per la
vita comunitaria e per la formazione culturale. Un insieme di esigenze
che vanno soddisfatte nel quadro di riferimento della ristrutturazione
ad intra e ad extra della Congregazione. Terza questione e esigenza
metodologica emersa nell'ambito dei lavori di gruppo è il tipo di
apostolato da privilegiare per il futuro. Tante le idee e le proposte,
oltre a quelle forme che si sono consolidate nel tempo e nella storia
della Congregazione e che, come ha sottolineato padre Antonio
Rungi, superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, durante l'assemblea
generale del pomeriggio, si riconducono tutte alla necessità dell'evangelizzazione della promozione umana. Il primo annuncio è
fondamentale nel nostro mondo che ha perso il senso di Dio, mentre in
altre parti va alla ricerca di Dio. I passionisti predicando Cristo e
Cristo crocifisso possono e debbono dare una risposta in tal senso,
anche se non consci dei loro limiti di oggi, compresi quelli di un
numero ridotto di religiosi. Durante la sessione della sera, i vari
segretari dei dieci gruppi hanno portato in aula i risultati della
discussione della mattinata. Discussione e sintesi presentata apprezzata da tutti i presenti. Ma siamo ancora sul piano ideale e
astratto. Ancora non si scende nel concreto di un possibile progetto
integrato di missionarietà che i passionisti potranno elaborare per
rispondere alle esigenze di vita religiosa e missionaria tipiche della
loro congregazione in questo momento che riflette su tema della ristrutturazione. Comunque una gionata positiva, dopo un avvio incerto
e metodologicamente confuso per proseguire sulla riflessione in attesa
di qualche significativa decisione che arriverà nei prossimi giorni e
sicuramente prima della conclusione del Capitolo, fissata per il 22
ottobre 2006. E a conclusione della giornta una bella, commovente liturgia animata dai religiosi indonesiani nella Cappella della Casa
degli esercizi spituali, ove si svolgono le preghiere mattutine e serali; mentre la S.Messa la si celebra di norma nella Cappella di S.Paolo della Croce nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Domani
un'altra giornata che si presenta interessante con la discussione sulla
relazione dello stato della Congregazione presentata dai Superiore
generale, padre Ottaviano D'Egidio, sulla quale i capitolari avevano
chiesto di prendere la parola. Come pure verrà presentata la relazione
economica della Congregazione della Passione, e sarà l'economo generale
dei Passionisti, padre Battista Ramponi a fare l'esatta fotografia di
questo settore vitale della Congregazione.
Napoli, 5 ottobre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
INIZIO PAGINA |