Roma. Ai Santi Giovanni e Paolo iniziato
il 45° Capitolo generale dei Passionisti.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedì
2 ottobre
2006, ore 10,00
Un percorso ideale con Paolo della Croce dalla Chiesa della Navicella in Roma, alla Basilica dei Santi
Giovanni e Paolo e alla Sala Capitolare. Due ore di preghiera e di
riflessione per dare ufficialmente avvio al 45° Capitolo Generale,
presieduto dall'attuale Superiore generale, padre Ottaviano D'Egidio,
al quale partecipano, con diritto di voto, circa 90 religiosi, tra
Curia generale, Superiori provinciali, Vice-provinciali, Vicari regionali e delegati. Nella Chiesa erano presenti le Suore, i
collaboratori laici e alcuni fedeli.
Tra i partecipanti al Capitolo generale, senza diritti di voto, alcuni invitati, tra i quali, l'ex-Superiore generale e poi vescovo di Mandeville in Jamaica (Usa), P.
Paul Michael Boyle, oggi in pensione per raggiunti limiti di età .
La celebrazione è iniziata nella Chiesa della Navicella alle ore 8,30 di
domenica 1 ottobre 2006, con la liturgia penitenziale e l'aspersione
dei presenti, con il richiamare alcuni momenti significativi e storici
del cammino dei Passionisti in questi 300 anni circa di vita. Nella
Chiesa della Navicella, infatti, San Paolo della Croce e il suo fratello, il Venerabile Giovanni Battista, incontrarono il Papa
Benedetto XIII che era in visita in questa chiesa per verificare i
lavori di restauro. Era il 21 marzo 1725, quando il Papa autorizzò a
voce San Paolo di radunare compagni e quindi di avviare la Congregazione della Passione. La Congregazione nel cuore di Paolo della
Croce avrà la sua approvazione negli anni successivi dopo un lungo
cammino di incubazione e di organizzazione giuridica.
La celebrazione di apertura del 45° Capitolo generale è proseguita con la processione
fino alla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, dopo aver percorso la
Via S.Paolo della Croce, che si inizia presso Navicella e costeggia il
giardino del Convento.
La Basilica e l'intero complesso dei Santi Giovanni e Paolo fu la prima casa religiosa dei Passionisti nel cuore
della cristianità , a Roma. Sempre sede generalizia, sia durante la vita
del Fondatore che dopo la sua morte (18 ottobre 1775), custodisce le
spoglie mortali del grande missionario del Crocifisso. Un'apposita
cappella realizzata in questa splendida Basilica conserva di San Paolo
della Croce per il necessario culto verso di lui, in primo luogo da
parte dei suoi figli e figlie spirituali e dei tanti devoti del grande
mistico della Passione di Cristo.
Giunti nella Basilica la S.Messa è proseguita come al solito, animata da canti e da preghiere nelle tre
lingue ufficiali, adottate per accompagnare i lavori capitolari (Italiano, Inglese, Spagnolo). La commissione liturgica ha predisposto
ogni cosa per rendere viva e partecipativa la celebrazione dell'eucaristia e tutte le altre celebrazioni previste.
Interessante e un vero manifesto programmatico del Capitolo l'omelia tenuta dal Superiore
generale, durante la S.Messa. La tematica di questo Capitolo generale è
la ristrutturazione della Congregazione della Passione e il Generale l'ha voluto sottolineare con chiarezza: “La nostra Congregazione, piccola
vite, è chiamata da Dio a vivere la rinnovata comunione nello Spirito
Santo mediante il processo della ristrutturazione, che poniamo sull'altare con l'ostia e il vino, perchè Dio lo accetti e benedica. Ma
siamo anche convinti che per riuscire in questa impresa dobbiamo crederci fino in fondo e non deviare dalla meta. Dobbiamo rifuggire dal
proporci strade facili, già battute, più sicure. Invece no, se vogliamo
realizzare qualcosa di nuovo e di utile che Dio vuole, non dobbiamo
imitare, o fare quelli che altri hanno già fatto, ma ascoltare lo
spirito e discernere cosa vuole Dio da noi con un disegno irripetibile.
E dobbiamo allontanarci dal pessimismo, dalla pigrizia e dal dubbio e
tenere lo sguardo fisso sullo scopo che è rendere più viva ed
efficace la nostra vita e missione. Infine “ha proseguito il padre Ottaviano d'Egidio “ dobbiamo dimenticare noi stessi, considerarci solo un mezzo e
non un fine. Allora sarà possibile raggiungere il nostro
obiettivo a vantaggio del Regno di Dio, perchè la gente capirà che lo facciamo per
loro e per Iddio e non per noi. Per noi il Crocifisso è il maestro che
dobbiamo seguire ed imitare.
Conclusa la celebrazione eucaristica in Basilica, i capitolari si sono trasferiti nella Sala delle riunioni,
rifatta recentemente ed attrezzata per l'occasione con tutti gli strumenti necessari. Qui il Superiore generale alla presenza di tutti i
capitolari ha benedetto la Sala e ha augurato a tutti un buon lavoro,
benedicendo particolarmente il settore della Presidenza del Capitolo.
Si concludeva così la prima sessione dei lavori interamente spirituale.
Non poteva essere diversamente, essendo Domenica, giorno dedicato al
Signore.
Intanto, il Superiore generale annunciava l'arrivo del Messaggio del Santo Padre, Benedetto XVI, a firma del Segretario di
Stato, Cardinale Angelo Sodano, a tutti i capitolari e alla Congregazione della Passione. Messaggio che è stato letto nella prima
sessione effettiva dei lavori, che avuto luogo nel pomeriggio di domenica 1 ottobre, e che è uno strumento importante perchè i lavori
del Capitolo palpitino all'unisono con il cuore del Pastore universale
della Chiesa, essendo la Congregazione della Passione di diritto pontificio e quindi legata in modo speciale alla sede apostolica.
Richiamati i valori essenziali della vita consacrata e citati testi del
magistero di Benedetto XVI. Testi sui quali il capitolari avranno modo
di riflettere e pensare alla ristrutturazione, avendo a cuore ciò che
il Papa desidera anche per i Passionisti dell'Italia e del Mondo intero.
Non a caso il Capitolo, dopo l'esperienza del 2000 fatta in Brasile, si svolge a Roma, a poche centinaia di metri dal Vaticano,
nella Casa generalizia dei Passionisti, che è situata sul Colle Celio,
nei pressi del Colosseo. Chiara volontà dei Passionisti di ripartire
dalle loro origini, passando attraverso la rivisitazione storica di
circa trecento anni di vita e progettare il futuro della sua presenza
nella Chiesa e nel Mondo nel segno del rinnovamento e della
rivitalizzazione, in ascolto dei segni dei tempi che sono davvero tanti
e di non facile lettura, interpretazione e di risposta.
Il Capitolo proseguirà fino al 22 ottobre 2006, durante il quale sarà eletto il
nuovo Superiore generale della Congregazione ed il nuovo consiglio
generale. I lavori sono iniziati sotto la buona stella di una giornata
di sole, davvero primaverile, come fu quella giornata del 21 marzo 1725
quando San Paolo della Croce incontrò Papa Benedetto XIII alla Navicella e a voce autorizzò l'avvio di questa esperienza carismatica,
apostolica e di vita consacrata che, nonostante i limiti e le difficoltà , ha ancora molto da dire alla Chiesa e all'umanità di questo
inizio del Terzo Millennio dell'era cristiana. Questa, infatti, con
strumenti umili e poveri invita gli uomini del nostro tempo, sull'esempio di San Paolo della Croce e di tanti santi religiosi
passionisti, a fissare lo sguardo sul Crocifisso, ma a fissarlo di più
sul Risorto.
Questo 45° Capitolo è iniziato sotto il segno della speranza cristiana, perchè i capitolari, nel discernimento della
volontà di Dio, dovranno indicare il cammino della Congregazione per il
prossimo sessennio, proseguendo sulla strada che da tempo ha intrapreso
la Congregazione della Passione che è quella della ristrutturazione e
della rinascita interiore, apostolica ed organizzativa.
Napoli, 2 ottobre 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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