Santuario della Civita (Lt)
- Messa di suffragio per il
Vescovo passionista Dom Mauro Bastos.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Martedi'
19 settembre
2006, ore 19,00
Circa 15 religiosi e oltre un centinaio di fedeli hanno
partecipato oggi pomeriggio. 19 settembre 2006, con inizio alle
ore 17.00 nel Santuario della Civita, Itri (Lt), alla messa in
suffragio per Dom Josè Mauro Pereira Bastos, vescovo passionista,
morto il giorno 14 settembre in Brasile in un incidente stradale.
La messa è stata officiata dal superiore provinciale dei
passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi, e ha visto la
partecipazione della rappresentanza dei religiosi di varie
comunità passioniste della Provincia dell'Addolorata (Lazio Sud e
Campania), tra cui anche il Consultore provinciale all'Economia,
padre Antonio Siciliano. Significativa e commovente anche la
presenza di padre Paolo Viola, missionario passionista in Brasile,
amico di Dom Mauro, attuale consultore del nostro Vicariato del
Brasile di Nossa Senhora da Vitoria, giunto appena l'altro giorno
in Italia per trascorrere con i parenti un periodo di riposo.
Durante l'omelia padre Antonio Rungi ha ripercorso le tappe
fondamentali della vita e dell'impegno religioso, sacerdotale ed
episcopale di Don Mauro soprattutto nella sua prima Diocesi,
quella di Janauba. Per padre Rungi ci potrebbero essere gli
elementi essenziali per avviare un eventuale processo di
beatificazione di questo vescovo che nella sua terra e nella sua
prima diocesi molti consideravano santo da vivo, per il suo stile
di vita semplice, povero, essenziale, basato sul Vangelo della
carità, della gioia e della speranza. A conclusione della messa
hanno voluto portare la loro testimonianza personale su padre
Mauro Bastos, il Rettore del Santuario della Civita, padre Emiddio
Petringa, gli ex-rettori del Santuario, padre Giuseppe Polselli e
padre Renato Santilli; poi padre Mario Corvino ed infine padre
Paolo Viola. Tutti hanno confermato la stroardinaria personalità
di questo sacerdote e poi vescovo passionista morto in un
incidente stradale a 51 anni in Brasile, quando per lui erano
all'orizzonte altre e sicuramente più prestigiose prospettive
nella Chiesa brasiliana. "Padre Mauro Bastos- ha detto il
Superiore provinciale- era uno dei vescovi emergenti del Brasile
impegnato soprattutto nella pastorale giovanile che nell'immediato
futuro avrebbe aperto a lui altre strade per servire la Chiesa in
posti più prestigiosi e più importanti per il bene di tutti.
Invece Gesù ha voluto chiamarlo a se e portaserlo con sé nella
felicità eterna. Ora dal Paradiso ci guarda e ci protegge. E noi
abbiamo la certezza di avere un altro santo passionista lassù
vicino al Signore, alla Madre sua e nostra, la Vergine Santa, e a
San Paolo della Croce di cui è stato un degno figlio spirituale da
religiosoe e da vescovo".
Napoli,
19 settembre
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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