Itri. Circa 3000
pellegrini Domenica al Santuario
della Civita per la giornata dell’ammalato.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedi'
4 settembre
2006, ore 14,00
Sono stati circa 3000 i pellegrini che domenica 3 settembre hanno
raggiunto il Santuario della Madonna della Civita, nel comune di
Itri, nell’Arcidiocesi di Gaeta. Fin dalle prime ore del mattino,
a piedi, in pullman o in auto, sono arrivati dai vari comuni del
comprensorio i tanti fedeli, molti dei quali afflitti da mali
fisici, da handicap e da mali morali e spirituali, per celebrare
l’annuale giornata dell’ammalato. Nel corso della giornata ai
numerosi pellegrini è stato assicurato tutto il conforto
spirituale e l’assistenza. Volontari si sono resi disponibili per
il servizio di assistenza materiale soprattutto ai vari disabili,
tra cui il gruppo del volontari del Santuario. L’organizzazione
della manifestazione è stata curata dalla comunità passionista del
Santuario della Civita, che da 20 anni sono presenti in questo
luogo di preghiera e di raccoglimento. A concludere la giornata la
solenne eucaristia, celebrata all’aperto, nello spazio antistante
il Santuario, alla quale hanno partecipato circa 600 fedeli, tra
cui diversi disabili della struttura “Madonna di Lourdes” di
Mondragone (Ce), diretta dal sacerdote, don Emilio Fusco. A
presiedere l’Eucaristia è stato il Superiore provinciale dei
passionisti di Napoli. Con lui hanno concelebrato il Vicario
generale dell’Arcidiocesi di Gaeta, mons. Antonio De Meo, il
cappellano dell’Ospedale civile “Dono Svizzero” di Formia, il
parroco di SS.Cosma e Damiano, esorcista dell’Arcidiocesi.
I rispettivi sacerdoti diocesani e delle altre parrocchie del
Lazio Sud e dell’Alto Casertano hanno raggiunto il Santuario della
Civita insieme ad un folto gruppo di fedeli e di ammalati.
Nel corso dell’omelia, il Provinciale dei Passionisti ha messo in
risalto il valore cristiano della sofferenza, invitando coloro che
sono toccati dai tanti mali a fissare o sguardo sul Crocifisso, ma
anche sul Risorto, perché la vita prevalga sulla morte e la gioia
sul dolore.
A conclusione della santa Messa il Vicario generale
dell’Arcidiocesi ha voluto ringraziare i Passionisti per “il
prezioso ed insostituibile ministero che essi hanno svolto,
svolgono e sicuramente continueranno a svolgere al Santuario della
Civita per lunghissimi anni ancora”.
Il Santuario è meta di oltre mezzo milione di fedeli nel corso
dell’anno ed attualmente è curato, da 20 anni, dalla comunità
passionista della Civita e di Itri-città con il sostegno dei
Passionisti della Provincia dell’Addolorata (Lazio Sud e Campania)
e di altre case religiose italiane, particolarmente quella in Roma
dei Santi Giovanni e Paolo.
Napoli,
4 settembre
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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