Airola (Bn). Festa della
Madonna Addolorata.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Domenica
3 settembre
2006, ore 14,00
Si rinnova anche quest’anno la festa in onore della Madonna
Addolorata che la comunità cristiana e civile di Airola celebra da
secoli in sintonia con l’autorità religiosa locale e diocesana.
Quest’anno, per la prima volta, la festa viene organizzata,
secondo le muove disposizioni canoniche e civili al riguardo e in
applicazione delle indicazioni date dai vescovi campani sulle
feste religiose patronali, da un comitato costituito e presieduto
direttamente dal parroco-rettore del Santuario, che è il
passionista padre Stefano Pompilio. Il nuovo gruppo ha operato per
predisporre ogni cosa in modo che la festa in onore della Madonna
sia soprattutto una manifestazione di culto e devozione autentici.
Ad essa la comunità si preparerà con un settenario di predicazione
che quest’anno verrà assicurato dal Superiore provinciale dei
passionisti di Napoli. Tema delle riflessioni, come indicato dal
programma delle celebrazioni in onore della Madonna Addolorata, è
la famiglia. “Quest’anno –scrive il Rettore – un evento ecclesiale
di portata storica si ripercuote e fa sentire la sua eco di
speranza anche nella nostra festa. Ed è il V Convegno Mondiale
delle Famiglie celebrato a Valencia in Spagna dal 1 al 9 luglio.
All’imponente assise sono convenute migliaia di famiglie dai
cinque Continenti per riflettere sul tema ‘La trasmissione della
fede nella famiglia’. Durante i lavori sono emerse verità di
grande interesse, come: “Non c’è futuro senza famiglia. Promuovere
la famiglia significa promuovere l’uomo. Attaccare la famiglia
significa attaccare l’uomo. Il Santo Padre Benedetto XVI, nel
chiudere il solenne Incontro con la sua autorevole presenza, ha
ricordato “il ruolo centrale per la Chiesa e la società che ha la
famiglia fondata sul matrimonio. Cari fedeli –scrive il Rettore –
noi che in questi giorni ci stringiamo attorno alla Vergine
Addolorata, vogliamo affidare a lei specialmente le famiglie di
Airola, perché siano ‘un autentico santuario dell’amore, della
vita e della fede”.
Si inizia domenica prossima, 10 settembre, con il trasferimento
della miracolosa statua della Madonna Addolorata dalla Chiesa di
San Michele alla Chiesa dell’Annunziata, nel centro della città.
Per l’intera settimana celebrazione eucaristica del mattino e
della sera, quest’ultima con la meditazione dettata dal
Provinciale dei Passionisti. Venerdì 15 settembre, festa liturgica
della Vergine Addolorata, durante la messa serotina si farà
speciale memoria di tutti i defunti morti dal settembre 2005 al
settembre 2006 nella città di Airola, menzionandoli nominalmente.
Sabato 16 settembre la prima delle tre processioni con la statua
della Madonna per le principali vie della città. Domenica17
settembre alle ore 9.00 la solenne concelebrazione eucaristica
presieduta dal Vescovo di Cerreto-Telese-Sant’Agata de’ Goti,
monsignor Michele De Rosa. A seguire la seconda processione che
poi riprenderà nel pomeriggio per concludersi nella tarda serata
di domenica, quando la statua farà ritorno nella Chiesa. A
conclusione della processione il discorso di ringraziamento del
predicatore e la benedizione. Altri significativi momenti
religiosi, culturali e civili sono stati inseriti nell’articolato
programma della festa: messa per i caduti di tutte le guerre e
deposizione della corona d’allora presso il monumento del milite
ignoto (martedì 19 settembre, ore 9.00); concerti bandistici con
uno scelto programma di opere liriche che saranno eseguiti dalle
Bande di Lecce e Martina Franca. Teatro, musica leggera e gara di
fuochi artificiali concluderanno le due settimane di festa in
onore della Madonna Addolorata, di cui la prima prevalentemente
religiosa e liturgica e la seconda più culturale e civile. A
conclusione della festa, il 24 settembre, la statua della Madonna
ritornerà nella Chiesa di San Michele, nell’attesa di essere
trasferita definitivamente nel santuario a lei dedicato e che
sorge sulla collina di Monteoliveto, appena saranno conclusi i
lavori di ristrutturazione e consolidamento del Santuario, ove da
antica tradizione la Madonna Addolorata è venerata non solo dalla
popolazione della città di Airola, ma anche dai devoti e fedeli
dell’intera Valle Caudina.
Napoli,
3 settembre
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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