Itri (Lt). Al Santuario
della Civita pellegrini
da ogni parte del mondo.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Lunedi'
21 agosto
2006, ore 11,00
L'estate è anche tempo di rientro in patria dei numerosi emigranti
in Italia e all'Estero. In questo periodo, meta preferita dei
tanti emigrati italiani è il Santuario della Civita, nel Comune di
Itri, nell'Arcidiocesi di Gaeta. Migliaia sono, infatti, i
pellegrini, per lo più originari della zona, che in questa tempo
sono saliti al Santuario della Madonna della Civita per una
preghiera e per assolvere un voto. Dall'Italia, come dall'Europa e
dall'America sono arrivati in queste domeniche estive i devoti
della Madonna della Civita. Ad accoglierli i Passionisti della
locale comunità del Santuario, affidato dall'Arcidiocesi di Gaeta
ai Figli spirituali di San Paolo della Croce dal 1986 e confermato
dall'Arcivescovo Pier Luigi Mazzoni fino al 31 maggio 2008. In
questi 20 anni il Santuario è stato rilanciato come luogo di culto
e di spiritualità, per recuperare il senso cristiano della vita. I
tre padri di comunità, coadiuvati dal altri religiosi passionisti
della Provincia dell'Addolorata assicurano l'assistenza spirituale
ai numerosi pellegrini che giungono a questo singolare santuario
della Madonna della Civita nel cuore della catena montuosa degli
Aurunci. Domenica singolare evento. Al Santuario della Madonna
della Civita è giunto un consistente pellegrinaggio dalla città di
Pontecorvo. Circa 500 persone, tra cui molti giovani, che per 12
ore, in gruppo hanno percoso a piedi nel cuore della notte i circa
50 Km che distanziano Pontercovo dal Santuario, accompagnati dal
loro parroco, padre Santos, originario del Brasile e parroco di
San Nicola in Pontecorvo. Nella prima mattina la solenne
eucaristia presieduta dal Superiore provinciale dei Passionisti di
Napoli che ha lodato l'iniziativa mettendo in risalto ul
significato religios del pellgrinaggio ai santuari mariani. Quello
di Pontecorvo è un pellegrimaggio che ha una sua storia. Inziava
75 anni fa e da allora i vari organizzatori hanno sempre mantenuto
l'appuntamento e l'impegno di far salire al Monte di Maria i
Pontecorvesi per la preghiera e l'impetrazione delle grazie
necessarie alla salute spirituale e corporale. La presenza dei
tanti giovani che hanno animato con i canti religiosi e la
preghiera il lungo itinerario verso il Santuario della Civita, fa
ben sperare che questa salutare pratica, non solo religiosa ma
anche fisica, possa continuare nel tempo ed essere trasmessa alle
nuove generazioni dei devoti della Madonna che, mai come in questa
circostanza, si sono dimostrati particolarmemte sensibili
lasciandosi coinvolgere pienamente nella programmazione e
nell'attuazione del pellegrinaggio che è riuscito benissimo. I
fedeli che si sono trattenuti sul Santuario fino al tardo
pomeriggio hanno fatto ritorno a casa dopo aver trascorso
un'intera giornata nel luogo dedicato alla
Vergine Santa, sotto il titolo della Madonna della Civita. Un
luogo mariano di antica data, considerato che la prima struttura
del Santuario risale all'anno 1000. Da allora la devozione alla
Madonna della Civita è stata tramandata di generazione in
generazione non solo a livello locale, ma da decenni ormai oltre
ci confini regionale e nazionali. Molti devoti della Madonna della
Civita risiedono, infatti, in America e con loro il Santuaro
mantiene uno stetto contatto epistolare e di informazione non solo
attravero il periodo del Santuario ma anche con frequenti
comunicazioni con essi con un pluralità di modi, come quello della
rete telematica. Queste singolare e significative esperienze non
fanno altro che potenziare il ruolo più vero del Santuario che è
quello della preghiera e della conversione del cuor. Nel nome di
Maria molti sono infatti gli ex-voto che attestano le grazie
ricevute per intercessione della Madonna, venerata un pò dovunque
e in particolare nel Lazio e nella Campania.
Napoli,
21 agosto
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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