Piazza Armerina (En).
Esercizi spirituali dell’Istituto
delle Missionarie Secolari della Passione.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Venerdi'
11
agosto
2006, ore 9,00
Il 6 agosto 1999, sette anni fa, veniva approvato dalla Santa Sede
l’Istituto delle Missionarie Secolari della Passione, fondato dal
passionista, padre Generoso Privitera di Mascalucia (Ct). Per
ricordare questo fausto avvenimento, come tutti gli anni, anche
quest’anno le missionarie e i collaboratori-sposi dell’Istituto
hanno partecipato ad un corso di esercizi spirituali, predicato da
padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei Passionisti di
Napoli.
Circa 50 i partecipanti tra missionarie e coppie di sposi che ha
seguito attentamente e con grande profitto le meditazioni dettate
da padre Rungi nella sala Conferenze del Seminario Estivo della
Diocesi di Piazza Armerina (Enna). Il corso verteva sulla sequela
di Cristo povera, con particolare attenzione alla povertà come
ascesi di liberà interiore, come via di solidarietà e secondo lo
spirito della Passione di Cristo. Presente al ciclo di esercizi
spirituali anche lo stesso fondatore dell’Istituto,
l’ultranovantenne padre Generoso Privitera, che continua a seguire
da un punto di vista spirituale la sua creatura, che ora conta
varie comunità in Sicilia, al Centro ed al Nord Italia e diverse
comunità all’Estero, soprattutto nell’America Latina. Tutto questo
a conferma di una crescente diffusione dell’Istituto in tutto il
mondo. La singolarità di tale istituto, forse unico oggi in tutta
la Chiesa con approvazione pontificia, è che ingloba le
missionarie, che sono religiose consacrate con i voti di povertà,
castità ed obbedienza e con il voto della Passione e che vivono
nel mondo e le coppie di sposi, con lo stato giuridico di
collaboratori, che fanno promessa di povertà, castità ed
obbedienza, nonché la promessa della Passione del Signore, che
vivono e testimoniano nella famiglia, primo luogo di impegno e di
missione. Le Missionarie vere e proprie sono impegnati in vari
campi di apostolato parrocchiale e diocesano, dando il loro
specifico contributo di persone consacrate che vivono nel secolo.
E’, infatti, la secolarità il carisma di tale istituto che, in
effetti, è impegnato nelle attività di vita quotidiana. L’Istituto
in Italia ha la sede ufficiale e generale a Mascalucia e l’attuale
presidente è Carmelina Ciccia di Paternò, una professoressa che si
è consacrata al Signore mediante i voti tradizionali. Le comunità
composte almeno da cinque membri vivono la loro esperienza di
fraternità con gli incontri periodici, mensili, momenti di
formazione e soprattutto con il corso congiunto di esercizi
spirituali di Missionarie e Collaboratori-sposi.
La tematica del voto della povertà affrontata nel corso degli
esercizi spirituali di quest’anno ha suscitato vivo interesse nei
partecipanti, data l’impostazione operativa e pratica data da
padre Antonio Rungi all’intero corso che si svolto dal 4 al 9
agosto 2006. Giornate intense per meditare, riflettere e pregare,
con due meditazioni al giorno, diversi momenti di preghiera,
celebrazione eucaristica quotidiana, adorazione eucaristica,
dialogo e confronto, revisione di vita e specifici momenti quali
la celebrazione della Via Crucis, la liturgia penitenziale e la
Veglia Eucaristica per l’intera nottata conclusiva degli esercizi
spirituali.
Un’esperienza forte incentrata sull’ascolto della parola di Dio e
sul commento che padre Rungi ha fatto ad essa in tutti i momenti
nei quali, dalle Lodi del Mattino in poi, fino alla Compieta, il
gruppo degli esercitanti si ritrovava insieme per pregare o
seguire la meditazione dettata dal conferenziere. La soddisfazione
generale da parte degli esercitati è stata espressa ufficialmente
dalla Presidente dell’Istituto in pubblico a conclusione
dell’ultima meditazione dettata da padre Rungi che, ancora un
volta, incentrava la sua riflessione sull’importanza che ha il
voto e la promessa di povertà pere seguire davvero Cristo nella
vita consacrata da missionari o collaboratori sposi impegnati nel
mondo ed in tante attività, molte delle quali di ampio respiro
educativo, sociale, economico e tecnologico. Diversi i
professionisti ancora in attività o già in pensione che fanno
parte dell’Istituto sia come Missionarie che come
collaboratori-sposi. Ed a rinnovare spiritualmente i voti e le
promesse sono stati tutti i presenti che nella celebrazione
eucaristica conclusiva di mercoledì 9 agosto hanno voluto
ribadire, come missionarie e come coppie il loro sì al Signore,
pronunciato diversi di loro già da molti anni. L’Istituto è in
fase di estensione ed una valida occasione per poterlo
ulteriormente allargare a livello mondiale sarà la celebrazione
del Capitolo Generale dei Passionisti, che si svolgerà a Roma, ai
Santi Giovanni e Paolo, dall’1 al 21 ottobre 2006.
Tutti si auspicano che conosciuto sempre di più ed entrato nel
cuore di tutti i Passionisti possa essere un valido sostegno a
diffondere il carisma di San Paolo della Croce da un punto di
vista secolare, o meglio di missionarie e coppie di sposi, che
continuano a vivere la loro vita nel mondo e parimenti si sono
consacrati alla Passione del Signore emettendo i voti o le
promesse di Povertà, Castità ed Obbedienza, secondo le
Costituzioni approvate dalla Santa Sede sette anni fa.
Napoli,
11 agosto
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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