Napoli. Visita del Superiore generale dei Passionisti alle Monache
Passioniste di San Giacomo de’ Capri
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Martedi'
6
giugno
2006, ore 9,00
E’ stata la prima volta che l’attuale Superiore generale dei
Passionisti, padre Ottaviano D’Egidio, ha visitato in forma
ufficiale il Monastero delle Passioniste di San Giacomo de’ Capri.
La visita si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì 5 giugno e si
è protratta fino a sera. Il Superiore generale era accompagnato
dall’Assistente spirituale del Monastero, padre Antonio Rungi,
Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli. Con il padre
Generale hanno visitato, per la prima volta, il Monastero, da poco
ristrutturato, padre Augusto Matrullo, passionista, rettore della
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo in Roma, e padre Raffaele
Pragliola della comunità passionista di Paliano (Fr).
Il Superiore generale dopo aver incontrato le monache nella sala
capitolare ed aver rivolto a loro parole di conforto e di
incoraggiamento ha visitato tutto il monastero, soprattutto i
locali recentemente ristrutturati e resi più adatti alle esigenze
moderne della vita monastica e religiosa.
Le Monache passioniste sono attualmente 10 che vivono nel
Monastero di San Giacomo dei Capri in Napoli e sono tutte
religiose avanti negli anni. Qualche esperienza locale di nuova
vocazione è ancora in fase di studio e discernimento; mentre si
punta molto sulla collaborazione degli altri Monasteri passionisti
d’Italia con i quali le Monache passioniste di San Giacomo dei
Capri si sono federate per avere proprio un aiuto al fine di
sostenere il cammino futuro di questo Monastero di Clausura, molto
importante, non solo per la posizione geografica in cui si trova,
ma soprattutto per la presenza passionista del ramo femminile
nella città di Napoli. Il Monastero fu fondato nel 1928 ed è
intitolato alla Madonna Assunta in Cielo. E’ un luogo di preghiera
abbastanza frequentato dai fedeli della zona del Vomero. Le
Monache hanno un responsabile della Curia Arcivescovile di Napoli,
che le segue in ogni situazione ecclesiastica e civile ed è padre
Filippo Grillo; mentre come disposto dal Superiore generale per
tutti i monasteri, è il superiore provinciale della zona a
svolgere il servizio di servizio di assistente spirituale. Compito
che padre Antonio Rungi, in questi tre anni, ha svolto con
particolare cura, in considerazione anche delle difficoltà in cui
versa il Monastero per motivi del calo delle presenze delle Suore,
dell’età avanzata e delle precarie condizioni di salute in cui si
trovano quasi tutte le monache. Alle monache non manca la
celebrazione quotidiana della santa messa, assicurata da un
sacerdote diocesano della zona, né la periodica confessione curata
dai passionisti della vicina comunità di Santa Maria ai Monti. Ciò
che necessitano urgentemente di un gruppo di giovani religiose,
magari già professe e formate, che possano dare una svolta in
positivo allo storico ed importante monastero delle Passioniste di
Napoli. Per questo motivo, le stesse Monache hanno rappresentato
il loro problema al Superiore generale dei Passionisti, padre
Ottaviano D’Egidio, durante la breve, ma proficua, visita che il
Generale ha tenuto per la prima volta alle Monache passioniste di
Napoli.
Napoli, 6 giugno
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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