Napoli. Festa grande in onore della Madonna dei Monti,
domenica e lunedì prossimi.
Di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Mercoledi'
31 maggio
2006, ore 13,00
Festa grande in onore della Madonna dei Monti, Regina degli
Apostoli, Domenica, 4 giugno 2006, Solennità di Pentecoste, e
Lunedì, 5 giugno, Festa liturgica della Madonna dei Monti.
La comunità passionista, guidata dal superiore locale, padre Mario
Caccavale, e l’Associazione Acsmam hanno organizzato due giorni di
preghiera, studio e riflessione nonché di sano divertimento in
occasione dell’annuale festa della Vergine Santa che protegge il
Convento, dal 1900, dei Passionisti e l’intera zona dei Ponti
Rossi di Napoli da quattrocento anni.
La festa di quest’anno assume, poi, un significato particolare in
quanto ricorre il quarto centenario dell’apertura al pubblico
della Chiesa di Santa Maria ai Monti, ad opera del Venerabile
Carlo Carafa, Fondatore dei Pii Operai.
Per ricordare questo fausto e storico avvenimento Domenica, 4
giugno, sarà il Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli,
padre Antonio Rungi, a presiedere la concelebrazione nella
Solennità della Pentecoste e alla vigilia della Festa di Santa
Maria ai Monti.
In serata, alle ore 20.00, l’atteso concerto con don Giosy Cento,
il noto cantautore di testi sacri e di ispirazione cristiana, che
presenterà una serie di testi sul tema “Sono un prete e canto per
amore”.
Lunedì, invece, la celebrazione vera e propria della festa della
Madonna. In serata, alle ore 18.00, è in programma la celebrazione
eucaristica, presieduta dal Superiore generale dei Passionisti,
padre Ottaviano D’Egidio con la successiva benedizione dell’organo
appena rifatto e restaurato, la cui consolle è stata trasferita
nella chiesa. Restauro voluto fortemente da padre Pancrazio
Scanzano, ex-Superiore provinciale e realizzato con i contributi
statali del Ministero degli Interni. La Ditta restauratrice è
stata quella di Cesare Scarparo di Monselice, una delle maggiori
esperte nel settore., che in vari mesi di lavoro a messo a nuovo
il pregiato organo, che entrerà in piena attività tra qualche
mese, dopo un periodo di rodaggio.
In pratica, si è trattato di un intervento di ricostruzione quasi
totale del precedente organo, che, stando alle notizie di cronaca,
riportate nei documenti ufficiali del convento passionista di
Napoli, che dal 1919 è sede provincializia, fu costruito alla fine
dell'ottocento dalla Premiata Ditta Insoli Cav. Pacifico di Crema.
Era composto da due tastiere, tredici registri e una pedaliera.
Nel 1923 fu costruito, nell'arco sottostante l'organo, un tamburo
in legno eseguito dalla ditta Argento Cosimati, per proteggere i
fedeli dal vento e nel 1924 fu restaurato anche l'organo.
Ora questo nuovo radicale e più consistente restauro, dopo 25 anni
di inattività , in seguito alla chiusura della Chiesa per il
terremoto del 1980, viene a coronare un sogno di riascoltare le
melodiose armonie dell’organo di Santa Maria ai Monti, che ha
caratteristiche sonore precise..
In serata di Lunedì, 5 giugno, un momento di fraternità tra tutti
i convenuti alla celebrazione in onore della Madonna e lo sparo di
fuochi artificiali.
Napoli, 31 maggio
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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