Napoli. Festa della Mamma al Monastero delle Carmelitane.
di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Domenica
14 maggio
2006, ore 19,15
La chiamano “nostra madre” ed i fedeli che accorrono numerosi ogni
domenica al Monastero delle Monache Carmelitane di Santa Maria ai
Monti in Napoli (zona Ponti Rossi) si riferiscono alla Madre
Superiora del Monastero. Una espressione acquista nel linguaggio
dei tanti pellegrini che arrivano al Monastero da ogni parte della
città partenopea e che fu coniata durante il periodo di permanenza
nel monastero della Venerabile Madre Giuseppina Catanea, prossima
alla Beatificazione, le cui spoglie mortali sono custodite in una
sarcofago nella medesima Chiesa della Carmelitane, meta di visite
continue. E da allora i fedeli così chiamano la Madre Badessa.
Domenica in occasione della solenne eucaristia delle ore 11.00,
presieduta dal Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli,
padre Antonio Rungi la cui sede è a pochi metri del Monastero
delle Carmelitane, si è voluta festeggiare in modo particolare la
festa della Mamma, non solo pregando per tutte le mamme della
città, dell’Italia e del Mondo, ma anche per le “Madri
spirituali”, che sono le monache e le suore. Uno speciale ricordo
della Madre Superiora del Monastero e di tutte le Monache e Suore
del Mondo anch’esse madri per alcuni aspetti.
La “nostra madre” delle Carmelitane ha un nome ed un volto
familiari a tanti napoletani e si chiama “Madre Gabriella”, la
superiora che da anni guida la comunità monastica delle
Carmelitane di Santa Maria ai Monti e che ha preso l’eredità
spirituale della Venerabile Madre Giuseppina.
E’ uno spettacolo unico vedere tanti fedeli in fila nel parlatorio
ove una grata separa la Madre dai sui figli spirituali dopo la
celebrazione eucaristica domenicale. L’attesa a volte si protrae
per un bel po’ di tempo per scambiare una parola con Madre
Gabriella, una monaca simpatica, gioiosa e soprattutto dalla forte
tempra spirituale, come, di norma, sono tutte le monache che fanno
scelte coraggiose come quelle della vita di assoluta clausura.
Persona preparata, con un curriculum di studi invidiabile,Madre
Gabriella ascolta tutti e a tutti assicura le preghiere personali
e dell’intera comunità monastica.
Ovvio, perciò che nella domenica della festa della mamma, anche a
lei fosse riservato un pensiero speciale nella preghiera con
semplici gesti di attenzione che attraverso al sua persona si
estendono a tutta la comunità monastica delle Carmelitane. Tra i
tanti gesti anche una semplice rosa con gli auguri di tutti i
frequentatori del Monastero delle Carmelitane, con un bigliettino
legato al stelo della rosa rossa nel quale una scritta esprimeva
la riconoscenza e la stima per la vicinanza della madre alle tante
persone che chiedono aiuto e conforto a quella Suora che unico
strumento nelle sue mani, insieme alle consorelle, è la preghiera,
convinta più che mai come ricordava il vangelo odierno, come è
stato evidenziato da celebrante durante la santa messa, e
rimaniamo in Cristo come il tralcio alla vite, qualsiasi cosa che
chiederemo al Signore egli ce la concederà”.
Napoli, 14 maggio
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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