Napoli:
Quinto anniversario della beatificazione di Caterina Volpicelli.
di padre Antonio Rungi |
Comunicato stampa
Domenica
30 aprile
2006, ore 8,30
Il quinto anniversario della beatificazione di Caterina
Volpicelli, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore, è stato
ricordato con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta
dal Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli nella
Basilica Incoronata Madre Dio del Buon Consiglio a Capodimonte.
Celebrazione iniziata alle ore 18.00 di sabato 29 aprile, festa di
Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, patrona d’Italia e
d’Europa. Alla solenne celebrazione in onore della grande “santa”
napoletana del XIX secolo, apprezzata per il suo impegno nel campo
caritativo e sociale, diversi sacerdoti, tutte le suore
dell’istituto, le ancelle e le aggregate, numerosi fedeli
provenienti da varie parti ove le Ancelle del Sacro Cuore sono
presenti con comunità ed attività. Tra le autorità presenti,
monsignor Tommaso Caputo della Segreteria dello Stato Vaticano,
padre Antonio Rungi, Superiore provinciale dei passionisti di
Napoli, mons. Franco, ex-segretario del Cardinale Ursi, di v.m.,
il parroco delle Ancelle del Sacro Cuore di Napoli, il parroco
della Basilica della Madonna del Buon Consiglio e padre Carmelo
Contiguglia Buona la rappresentanza dei diaconi permanenti che
hanno assistito il Cardinale Giordano durante la celebrazione
eucaristica insieme ad un folto gruppo di giovani ministranti.
La celebrazione eucaristica, dopo l’introduzione del Cardinale
Giordano, è iniziata con il saluto della superiora generale delle
Ancelle del Sacro Cuore, Madre Concetta Liguori, che ha richiamato
all’attenzione dei presenti i motivi principali del ritrovarsi
insieme nella Basilica dell’Incoronata a Capodimonte, e ciè il
quinto centenario e lo scoprimento di due dipinti, uno, con
l’icona del volto della Beata e, l’altro, con lo stemma
dell’Istituto, disegnati nella cappella del Sacro Cuore di Gesù,
al lato sinistro dell’altare maggiore. “E’ questa un’occasione
particolare –ha detto madre Liguori- per impetrare insieme
l’intercessione della Beata Caterina Volpicelli su Napoli e
l’umanità intera. Lei che ha amato in modo singolare il Cristo
Crocifisso e Risorto ci guidi a questo amore vero verso Dio e
verso i nostri fratelli, soprattutto più poveri ed indigenti”.
La Santa Messa animata da una corale, è proseguita regolarmente,
fino all’omelia, quando il Cardinale Giordano, in un lungo ed
apprezzato discorso, ha presentato ai presenti l’opera e la figura
di Caterina Volpicelli nella città di Napoli, ma anche nel mettere
in risalto soprattutto il tema della santità e la chiamata
universale alla santità, citando testi e brani del Vaticano II, a
partire della Costituzione dogmatica Lumen Gentium. “Sull’esempio
di Caterina Volpicelli tutti siamo chiamati a percorre la strada e
a raggiungere la meta della santità lasciandoci guidare da una
fede adulta, da una speranza incrollabile, da una carità vissuta e
testimoniata”. Il gradimento dell’assemblea per le splendide
riflessioni dettate dal Cardinale Giordano è stato espresso al
presule mediante un lungo e caloroso applauso
La celebrazione è proseguita con l’offertorio. All’altare, oltre
al pane ed al vino, sono stati portati i simboli dell’istituto,
particolarmente una stola per richiamare il positivo avvio del
ramo maschile dell’Istituto, che già conta alcuni sacerdoti e
religiosi nel Brasile. Un sacerdote era, infatti, presente alla
cerimonia ed ha concelebrato con il Cardinale di Napoli.
La partecipazione alla santa messa è stata molto sentita da tutti
i presenti, molti dei quali devoti della santa, estimatori,
collaboratori, amici e aggregati dell’Istituto fondato dalla Beata
Volpicelli e che oltre a spandersi in varie parti d’Italia,
soprattutto nelle Regioni Meridionali, oggi è presente con varie
comunità all’estero, soprattutto nell’America Latina.
Tutti i presenti hanno partecipato alla mensa eucaristica a
conferma di una spiritualità, quella di Caterina Volpicelli,
incentrata sulla devozione al Cuore di Gesù, i cui pilastri
fondamentali sono appunta i sacramenti della confessione e della
comunione.
La cerimonia religiosa, dopo la solenne benedizione impartita dal
Cardinale Giordano a tutti i presenti, è proseguita nella cappella
laterale del Sacro Cuore ove sono stati scoperti i due dipinti e
benedetti dallo stesso Arcivescovo di Napoli nella gioia e
soddisfazione di tutti i presenti. Tali dipinti “resteranno a
memoria perenne –aveva detto il Cardinale nell’omelia- in questa
Basilica dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, verso al quale
la Beata Volpicelli aveva una speciale devozione che ha trasmesso
a tutte le sue figlie spirituali. Da qui il motivo di ritrovarci
tutti qui, questa sera, per ricordare sì il quinto anniversario
della Beatificazione di Caterina Volpicelli, ma anche e
soprattutto per venerare la Madonna del Buon Consiglio, la cui
festa annuale ricorre il 26 aprile di ogni anno. Alla Madonna del
Buon Consiglio affidiamo il cammino della famiglia delle Ancelle
del Sacro Cuore e specialmente il cammino della Chiesa di Napoli e
dell’intera umanità”.
Una celebrazione, in altri termini, per richiamare all’attenzione
di tutti i napoletani e dei devoti della Volpicelli, come
sottolineava la gigantografia esposta sulla loggia della Basilica
dell’Incoronata a Capodimonte, conosciuta da tutti come la piccola
San Pietro, per la somiglianza alla Basilica Vaticana, e che tutti
coloro che passavano davanti al rinomato tempio mariano potevano
ammirare e fermarsi un attimo per pregare.
Napoli, 30 aprile
2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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