Napoli. “Il decalogo del buon padre di famiglia”,
secondo il teologo moralista padre Antonio Rungi. |
Comunicato stampa
Venerdi'
17 marzo
2006, ore 11,30
In occasione della festa del papà, il teologo morale, padre
Antonio Rungi, superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, ha
scritto un “decalogo del buon padre di famiglia”, che affida a
tutti coloro che avvertono in modo serio la funzione ed il ruolo
di essere padre ai propri figli.
Un testo attuale per i suoi risvolti sociali e giuridici in
considerazione dell’entrata in vigore della legge sul diritto dei
figli di essere curato da entrambi i genitori in caso di
separazione o divorzio.
Ecco il testo dello speciali decalogo scritto da padre Rungi
1. Sii un padre autorevole ed amorevole insieme.
2. Non far mancare la tua presenza nella vita dei tuoi figli con
il tuo ruolo specifico.
3. Sii coerente con le cose che insegni e trasmetti ai tuoi figli
ciò che è essenziale nella loro vita.
4. Alimenta un rapporto di umana comprensione e reciproca stima
soprattutto con tua moglie e i tuoi figli.
5. Svolgi il tuo lavoro per il mantenimento della famiglia, senza
abdicare alla funzione di essere anche educatore.
6. Trasmetti ai tuoi figli i valori in cui credi, anche da un
punto di vista religioso, senza condizionare il loro operato e le
loro scelte, ma diventando una vera guida per loro.
7. Fai sentire la tua voce ed esprimi chiaramente la tua posizione
e le tue idee nelle questioni familiari o di altro genere da
dirimere, senza delegare ad altri ciò che spetta a te fare.
8. Sii orgoglioso della tua famiglia e soprattutto dei tuoi figli
quando riescono nelle cose che scelgono di fare con il tuo
appoggio e sostegno morale e materiale.
9. Difendi la serenità e la tranquillità della tua famiglia da
qualsiasi attacco esterno distruttivo.
10. Abbi fiducia nelle tue capacità paterne, ben sapendo che padre
si diventa quotidianamente.
“Sono queste alcune regole di comportamento –afferma padre Rungi-
che ogni padre deve applicare nei suoi rapporti con i figli,
soprattutto se sono nella fase di sviluppo e di crescita della
loro personalità. Un padre autorevole e non autoritario trasmette
ai suoi figli quella necessaria ed indispensabile sicurezza di cui
i piccoli, gli adolescenti ed i giovani hanno bisogno nell’età
evolutiva della loro personalità in costruzione. Con l’augurio con
l’annuale festa del Papà sia occasione per un recupero totale
della paternità nelle famiglie di piccole o di grande dimensioni,
in quelle che sono in discrete o ottime condizioni, con l’auspicio
che nelle famiglie in difficoltà la paternità si riscatti dalla
condizione sofferta in cui si trova senza diretta responsabilità”.
Napoli,
17 marzo 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
INIZIO
PAGINA |