Napoli. “Il decalogo dell’uomo politico”,
secondo il teologo moralista padre Antonio Rungi. |
Comunicato stampa
Martedi'
14 marzo
2006, ore 15,30
In vista delle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006, padre
Antonio Rungi, teologo moralista, ordinario religioso dei
passionisti della Campania e Lazio Sud, ha stilato un “decalogo
dell’uomo politico”, nel quale suggerisce alcune “regole
deontologiche circa un corretto comportamento personale e di
gruppo in questo delicato settore della vita sociale”.
Ecco il decalogo dell’uomo secondo il teologo moralista padre
Antonio Rungi
1. Il servizio politico
risponda in pieno ai principi morali del retto ed onesto agire nel
pluralismo culturale ed ideale.
2.
L’uomo politico non si lasci condizionare nell’esercizio del suo
ufficio dagli altri, ma esprima il suo parere ed il suo voto
secondo coscienza e i valori in cui crede.
3.
Abbia a cuore la difesa della dignità della persona umana e dei
diritti fondamentali di ogni essere umano.
4. Non
si faccia prendere dalla “droga” del potere per spadroneggiare poi
sugli altri.
5.
Difenda il bene di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli,
e non si schieri mai dalla parte del più forte a danno del più
fragile ed indifeso.
6.
Faccia sentire la sua voce alternativa ad una politica senza
cuore, che si basa esclusivamente sull’economia e sull’egoismo di
pochi.
7.
Difenda la vita, la famiglia, l’istruzione ed i servizi essenziali
per la crescita di una società armonica ed equilibrata in tutti i
settori.
8.
Promuova la giustizia sociale, soprattutto nel campo del lavoro e
dell’occupazione, lottando per garantire a tutti il minimo
indispensabile per una vita lavorativa dignitosa ed un
pensionamento sereno.
9.
Abbia speciale attenzione all’assistenza sanitaria, domiciliare,
al volontariato e ad ogni aiuto che è utile per alleviare le
sofferenze di chi si trova in qualsiasi necessità.
10.
Sappia relazionarsi agli altri in termini di rispetto e di
collaborazione per il bene del Paese, sia che si trovi nella
maggioranza e sia che si trovi all’opposizione, agendo, nell’uno o
nell’altro caso con la massima lealtà, correttezza e verità.
“Sono suggerimenti fraterni –afferma il teologo Rungi- che un buon
politico di qualsiasi partito o area di appartenenza dovrebbe
avere a cuore e testimoniare nel suo impegno quotidiano in questo
campo, sia quale rappresentante del popolo italiano o
amministratore dei beni della comunità. E’ importante, infatti,
che quanti si dedicano per vocazione alla politica siano
particolarmente sensibili al bene di tutti e sappiano
concretamente operare per realizzarlo, attraverso contributi di
idee, leggi e progetti vari”.
Napoli, 14 marzo 2006
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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