Napoli:
“No ai botti di Natale e Capodanno”
di
Antonio Rungi
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Comunicato
stampa
Lunedí
19 dicembre 2005, ore
08,30
Anche per questo Natale 2005 e per il Capodanno 2006, padre
Antonio Rungi, teologo moralista campano, superiore provinciale
dei Passionisti di Napoli, lancia un caloroso appello ai ragazzi,
giovani, adulti, famiglie, educatori e comunità ecclesiali perché
non si faccia uso di fochi artificiali durante le feste di Natale.
“Fate del bene a quanti ne hanno bisogno e risparmiate i soldi per
un gesto di solidarietà verso chi non ha niente e soffre”, questo
il monito che il teologo lancia a tutte le persone responsabili
del territorio e della nazione.
“Rischiare la vita e comunque mettere in pericolo la propria
esistenza per far brillare fuochi, soprattutto proibiti e
pericolosi, in questi giorni di festa e serenità è una
manifestazione di incoscienza ed irresponsabilità totale verso il
bene della propria vita e verso quella degli altri. E’ necessario
incentivare la prevenzione –precisa padre Rungi- in questi giorni
di vigilia e soprattutto verso la fine dell’anno. Vorremmo
giungere in pochi anni all’estirpazione totale dell’insana usanza
di far brillare su propria iniziativa botti più o meno pericolosi
in questi giorni di sana allegria. Perché trasformare la festa in
una tragedia, quando si potrebbe vivere serenamente e santamente
questi giorni in famiglia e tra gli amici, senza rischi del
genere?”
Ed un invito esplicito a tutti i sacerdoti: “Durante questi giorni
nelle omelie, negli incontri di spiritualità, nelle catechesi,
stando a contatto con i ragazzi ed i giovani, ma anche con persone
adulte usiamo tutti i modi e le maniere per convincerli a far
cadere questa assurda usanza di sparare botti a fine anno.
Predicatelo dappertutto, cari sacerdoti, che non è lecito mettere
a repentaglio la propria ed altrui vita con simili assurde
tradizioni natalizie. Convincete i giovani a destinare i loro
risparmi dei botti per altre e significative iniziative umanitarie
che hanno un valore grande davanti a Dio e alla società”.
E da domani padre Rungi, lancia un passaparola su questo argomento
attraverso i siti Internet e gli sms su telefonini.
Napoli 19
dicembre 2005
’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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