Napoli:
“Accendi la vita con le tue dita”
di
Antonio Rungi
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Comunicato
stampa
Domenica
18 dicembre 2005, ore
18,00
“Accendi la vita con le tue dita”, è questo lo slogan che padre
Antonio Rungi, teologo moralista della Campania, superiore
provinciale dei Passionisti di Napoli ha coniato per sostenere una
particolare iniziativa per la Notte di Natale, quella di accendere
un lumino in ogni casa ed esporlo alla finestra o al balcone in
segno di difesa e promozione della vita.
“Dal 1978, anno di approvazione della legge 194 sull’interruzione
volontaria della gravidanza, sono 4 milioni i bambini soppressi in
Italia con la pratica legale dell’aborto. Segno evidente
–sottolinea padre Rungi- di una cultura di morte che si va sempre
più diffondendo nel popolo italiano con le gravi conseguenze di
trovarci davanti ad una popolazione invecchiata e senza futuro.
Per dire il nostro no alla cultura abortista per la Notte di
Natale invito tutti i cattolici, le persone credenti, gli uomini
di buona volontà, quanti amano la vita e la difendono dal
concepimento fino al naturale termine di accendere nelle
rispettive case un lumino o altro segno di luce a sostegno di tale
iniziativa. Accendiamo la vita con Gesù Bambino, che ricordiamo
nell’annuale solennità del Santo Natale. La cultura della vita e
della famiglia, della protezione della vita nascente e di ogni
momento successivo dell’esistenza entri a far parte con maggiore
consistenza nella storia presente del popolo italiano, tanto
bisognoso di recuperare le sue origini e i valor cristiani. Il
Natale è l’occasione più giusta per fare questo. Un segno esterno
per ribadire il nostro no alla cultura abortista che si è
ingenerata nel nostro Paese –conclude padre Rungi- almeno
esteriormente riafferma la volontà di un popolo di andare a favore
della vita e contro la cultura dominante della morte, che tocca i
primi attimi della nostra esistenza su questa terra. Tra il
presepe, l’albero di Natale e tante luci che caratterizzano
l’atmosfera del Natale, trovi spazio e collocazione anche la luce
per la vita in qualsiasi luogo della casa e nella famiglia purché
sia visibile e si distingua per la particolarità dell’iniziativa”.
Napoli 18
dicembre 2005
’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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