Roccasecca (Fr).
Conclusa la missione dei passionisti.
di
Antonio Rungi
|
Comunicato
stampa
Lunedí
12 dicembre 2005, ore
15,00
Con una solenne concelebrazione, presieduta dal parroco, monsignor
Enzo Tavernese, Domenica 11 dicembre u.s., si è conclusa la
missione popolare che i passionisti hanno predicato, dal 26
novembre all’11 dicembre nella parrocchia di Santa Margherita v. e
m. di Roccasecca (Fr), città natia di San Tommaso d’Aquino. La
missione era stata aperta con la solenne eucaristia presieduta nel
tardo pomeriggio del 26 novembre da monsignor Luca Brandolini,
Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, che pose in risalto
l’importanza di questo speciale tempo di evangelizzazione nel
contesto del tempo di Avvento.
E durante queste due settimane i tre sacerdoti passionisti (PP.
Antonio Rungi, Pierluigi Mirra e Antonio Mannara, uno studente
passionista teologo (Benedetto Manco) e due suore missionarie
passioniste (Maria Rosa Polci e Sandra D’Agostino) hanno visitato
gli ammalati, le famiglie, le scuole, hanno incontrato bambini e
giovani, hanno tenuto i centri di ascolto in varie parti della
parrocchia. Soprattutto i sacerdoti hanno evangelizzato mediante
appropriate catechesi e prediche tenute nell’artistica chiesa
parrocchiale, che sorge nel centro storico della città. Ampia è
stata la partecipazione dei fedeli alle varie celebrazioni e
soprattutto alla confessione sacramentale. Varie giornate
particolari sono state celebrate durante le due settimane, come
quella della famiglia, degli ammalati, dei giovani e della vita.
La risposta da parte della comunità parrocchiale e cittadina allo
straordinario annuncio missionario è stata esemplare, nonostante
il tempo inclemente, con una pioggia insistente ed il freddo
pungente. La popolazione ha partecipato con fede e ha dato una
chiara testimonianza di vita cristiana, nonostante i gravi
problemi sociali, morali e locali che riflettono la società
odierna anche nella piccola comunità di Santa Margherita con circa
1600 fedeli e nella stessa città di Roccasecca con circa 8000
abitanti.
La popolazione è impegnata nelle attività commerciali, nelle
fabbriche della Ciociaria, nelle Ferrovie dello Stato,
nell’autotrasporto. Solo pochi abitanti sono dediti
all’agricoltura, anche se molti abitanti vivono nelle campagne
lontane dalla sede parrocchiale anche 10 Km. Una parrocchia
estesa, il cui centro storico è parzialmente abitato, per cui la
maggior parte dei fedeli pratica la chiesa in altre zone del
territorio.
La missione popolare ha cercato di far riscoprire il senso della
parrocchia missionaria e della comunità dei fedeli che si ritrova
intorno alla mensa del Signore, alla celebrazione dei sacramenti,
alla vita associativa. Proprio per favorire una maggiore
partecipazione dei giovani e ragazzi alla vita parrocchiale,
alquanti assenti, è stata riattivata l’Azione Cattolica Ragazzi,
intitolata a San Gabriele dell’Addolorata.
Una missione che come ha detto il parroco, monsignor Tavernese, a
conclusione della stessa “ha seminato molto in tutte le anime e in
tutta la comunità parrocchiale e noi siamo grati ai Passionisti
per il gran bene che hanno fatto in questi giorni santi in
preparazione al Natale e per il futuro cammino della comunità
ecclesiale in Roccasecca”.
In ricordo di questa riuscita missione dei passionisti è stata
inaugurata una grotta in onore della Madonna di Lourdes, in
località Spirito Santo, uno dei luoghi più suggestivi del
territorio, che costeggia il fiume La Melfa. E’ stato il superiore
provinciale dei passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi, uno
dei missionari che ha predicato a Roccasecca, a benedire il luogo
di preghiera all’inizio del percorso che porta all’eremo dello
Spirito Santo in media quota.
Napoli 12
dicembre 2005
’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
INIZIO
PAGINA |