Teano (Ce). L’inattesa morte ed i funerali di monsignor
Francesco Tommasiello, Vescovo di Teano Calvi
di
Antonio Rungi
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Comunicato
stampa
Giovedì 27
ottobre
2005, ore 9,30
Martedì, 25 ottobre 2005, verso le ore 18,00, in un ospedale della Capitale, all’età di 71 anni è morto monsignor Francesco Tommasiello, attuale vescovo della Diocesi di Teano-Calvi (Ce). Monsignor Tommasiello, da qualche tempo soffriva di un male, che nonostante le cure alle quali si era sottoposto, lo ha portato alla morte, quando più forti erano le speranze della sua guarigione. Nato a Solopaca (Benevento), Diocesi di Cerreto Sannita - Telese - Sant' Agata De' Goti, il 22 giugno 1934, era figlio unico di genitori molto cristiani. Vissuto in tale ambiente, semplice ed umile, di grandi valori morali, monsignor Tommasiello scoprì da piccolo la chiamata alla vita sacerdotale rispondendovi generosamente. Completato l’iter normale degli studi fu ordinato sacerdote il 15 agosto 1959. Da Giovanni Paolo II, fu eletto vescovo alla sede vescovile di Teano - Calvi il 15 luglio 1989 e ordinato vescovo il 7 ottobre 1989.
Persona affabile e popolare non gli mancò mai l’affetto dei fedeli e degli ecclesiastici. Da sedici anni alla guida della sede episcopale di Teano e Calvi, tra le più antiche della Regione Campania, monsignor Tommasiello ha rappresentato un punto di riferimento spirituale, religioso, morale e sociale dell’intera zona dell’Alto Casertano. Ha vissuto da povero ed è morto povero, con il pensiero sempre rivolto a Dio e alla sua comunità diocesana. Nonostante, infatti, la sua malattia aveva espresso il desiderio ai medici che lo avevano in cura di rientrare in Diocesi e di assolvere ai suoi impegni pastorali in occasione della Solennità dei santi e della Commemorazione dei fedeli defunti. Tutto questo a conferma del suo zelo apostolico e pastorale che lo ha sempre contraddistinto in tutto il suo ministero sacerdotale ed episcopale.
I solenni funerali si sono svolti, giovedì 27 ottobre 2005, alle ore 15,30, nella Cattedrale di Teano. “E’ morto un vescovo santo, un pastore zelante che non ha risparmiato nessuna energia per servire la Chiesa di Teano e Calvi in 16 anni di intenso ministero episcopale”, con queste sintetiche, ma sentite parole il Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli, ha illustrato la figura e l’opera del suo amato confratello nell’episcopato “uno dei migliori dell’intera Regione ecclesiastica campana”.
E’ stato, infatti, il Cardinale Giordano a presiedere la concelebrazione eucaristica in occasione dei funerali di monsignor Francesco Tommasiello, ai quali hanno partecipato quasi tutti i Vescovi della Campania ed anche il Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Paolo Romeo. Circa 150 i sacerdoti con celebranti ed oltre 2000 i fedeli che hanno partecipato ai solenni funerali, seguendo la cerimonia in Cattedrale, ma anche dal maxischermo allestito in Piazza Duomo. La cerimonia è stata vissuta con una intensità e con una commozione. Ad interpretare i sentimenti di tutti i presenti, le sentite parole del Cardinale Giordano, che ha ripercorso le tappe fondamentali della vita e del ministero episcopale di monsignor Francesco Tommasiello, portando all’attenzione dei presenti alcuni scritti personali del Vescovo nel quale metteva il risalto la sua coscienza dell’imminente fine. All’estremo saluto a monsignor Tommasiello erano presenti autorità civili e militari a livello locale e nazionale. Per ricordare la figura dell’amato pastore della Diocesi di Teano-Calvi, ha preso la parola il primo cittadino della città sede episcopale ed anche il Sindaco della Città natia, Solopaca, di monsignor Tommasiello. A conclusione della celebrazione eucaristia e prima della benedizione della salma del Vescovo, ha preso la parola don Aurelio, amministratore diocesano, per leggere i telegrammi del Santo Padre, Benedetto XVI e del Cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei, nei quali venivano espresse parole di stima ed apprezzamento per quel Vescovo che tutti ricordano dal sorriso semplice e dalla generosità nel donarsi alla causa della Vangelo ed alla chiesa locale. Le spoglie di monsignor Tommasiello sono state tumulate nella Cattedrale di Teano-Calvi.
La Diocesi di Teano e Calvi si estende fino ai confini del Lazio e ingloba vari paesi di collina e di montagna, caratterizzandosi per la zona impervia ed inaccessibile. Tra i Comuni più conosciuti, oltre a quelli della sede episcopale unificata, ci sono Roccamonfina, Mignano Montelungo, Pignataro, ed altri più o meno noti al grande pubblico. Sempre in prima linea per lottare contro lo sfruttamento del territorio casertano da un punto di vista ambientale, monsignor Tommasiello è stato un Vescovo gradito a tutti. Il suo carattere affabile, la sua umanità e familiarità, il suo essere sempre dalla parte della gente, soprattutto povera e bisognosa, ne ha fatto un Vescovo che è entrato nel cuore di tutti. Di umili origini, venuto dalla vicina Solopaca, monsignor Tommasiello, prima del suo ministero episcopale in Teano-Calvi, lavorò molto nella sua Diocesi di origine, distinguendosi in vari settori della vita ecclesiale e pastorale.
Nel suo lungo ministero alla guida della Diocesi di Teano e Calvi ha segnato la storia di questa terra con un’attenta azione pastorale che ha spaziato dai piccoli agli anziani, dalla famiglia alla cultura, ai mezzi di comunicazione sociale, all’ecologia, alla problematica del lavoro e dell’occupazione, alla lotta contro sistemi oppressivi della vera libertà dell'uomo e della terra casertana. Sua la lotta contro la centrale termonucleare del Garigliano e di altri insediamenti inquinanti del territorio casertano. Tra le sue maggiori preoccupazioni negli ultimi tempi c’era quella della carenza di vocazioni sacerdotali, per cui alcuni parroci curano pastoralmente più parrocchie e per di più in località difficili da raggiungersi, soprattutto d’inverno. Ha avuto sempre una buona collaborazione da parte del clero diocesano, ma anche dagli istituti maschili e femminili della vita consacrata. Diversi quelli presenti nella Diocesi e che operano in vari settori. Questi i dati ufficiali della Diocesi, quando monsignor Tommasiello lascia la sua chiesa locale per incontrarsi con il Signore nel Regno dei Cieli, dopo una lunga e sofferta malattia accettata con grande rassegnazione alla volontà di Dio: Superficie: 663 Kmq; Abitanti: 75.746; Parrocchie: 70; Sacerdoti secolari: 51; Sacerdoti regolari: 23.
Napoli 27 ottobre 2005
’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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