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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it



San Paolo della Croce

Napoli. Passionisti in festa per il Fondatore, 
San Paolo della Croce

di Antonio Rungi


Comunicato stampa
Martedì
18 ottobre 2005, ore 18,15



Duecentotrenta anni fa, il 18 ottobre del 1775, dopo una lunga vita vissuta interamente per servire la Chiesa, moriva, all’età di 81 anni, il Fondatore della Congregazione della Passione (Passionisti), San Paolo della Croce, nella Casa generalizia dei Santi Giovanni e Paolo in Roma. 
Per ricordare questo storico avvenimento, tutti i passionisti del mondo celebrano con particolare solennità, quest'anno, la festa in onore del grande santo, infaticabile missionario di Gesù Crocifisso che durante l'intero secolo XVIII seppe movimentare le coscienze e contribuire ad una profonda svolta morale e religiosa dell’Italia di allora. 
La sua intensa opera di evangelizzazione spaziò dal Nord, al Centro ed al Sud dell’Italia, portando ovunque frutti di bene, focalizzando il suo apostolato sulla predicazione della Passione di Cristo, con le missioni popolari. Con la fondazione del suo istituto missionario, i Passionisti, incise profondamente nella vita della Chiesa e della società italiana del tempo, godendo la stima e l’appoggio non solo dei Sommi Pontifici e delle autorità ecclesiastiche allora operanti nella Chiesa universale e nelle chiese locali, bensì anche del sostegno delle autorità civili nell’Italia divisa in Stati e Staterelli e con la forte presenza di potenze straniere che occupavano città ed intere regioni. Non fu facile per lui muoversi tra uno Stato ed un altro, ma la sua forte ansia missionaria e di evangelizzazione lo portarono a superare i vari ostacoli che sorgevano lungo il suo cammino non solo di apostolo, ma anche di Fondatore. Quando il 18 ottobre 1775 moriva, lasciava la Congregazione della Passione ben consolidata sul territorio italiano, soprattutto nel Centro, tra la Toscana ed il Lazio. Aveva, nel 1769, istituito due Province religiose, quella della Presentazione e dell’Addolorata, per l’impossibilità pratica di raggiungere i diversi conventi, ormai fondati ovunque, e di governare l’istituto con maggiore incisività. 
Dal primo Ritiro fondato sul Monte Argentario, nel 1737, dedicato alla Presentazione, fu un susseguirsi di altre fondazioni e soprattutto ci fu un consistente afflusso di compagni che vollero condividere con lui il progetto di una vita comunitaria, basata sulla preghiera, la contemplazione della Passione del Signore, penitenza, la solitudine, carità vissuta e impegno missionario a favore delle popolazioni più abbandonate del territorio italiano.
Persona di grande fascino spirituale, di forte tempra interiore, di grande cuore e carità, sensibile soprattutto verso i bisognosi ed i sofferenti nel corpo e nello spirito, San Paolo della Croce, nel secolo caratterizzato dalla religione della ragione, dell’Illuminismo, riuscì a riportare l’attenzione sul mistero della Passione del Signore che egli definì la “più stupenda opera del divino Amore”.
A rileggere attentamente la sua vita, si colgono alcuni elementi fondamentali di una significativa esperienza di Dio, che parte dalla sua nascita e si sviluppa per l’intero arco della sua esistenza terrena, potenziandosi man mano che si faceva sempre più chiara la strada della personale risposta alla chiamata di Dio di seguire totalmente il Cristo Crocifisso.
Nasce ad Ovada (AL) il 3 gennaio 1694 da Luca Danei e Anna Maria Massari; viene battezzato il 6 gennaio con il nome di Francesco Paolo. Nel 1701 la famiglia si trasferisce per esigenze di lavoro a Cremolino (AL) ed egli frequenta la scuola dei Carmelitani. Nel 1713 avverte chiaramente un intervento della grazia opera che la sua "conversione spirituale" e che lo vuole impegnato sul fronte di una vita interamente a servizio del Vangelo. Dopo un lungo periodo di discernimento, nel 1720 si sente ispirato a fondare l'Istituto Missionario dei Passionisti. Egli scrive: "In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero sino a terra, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche ...". Nasce allora il segno della Congregazione della Passione, ben conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche. Nel 1721 a Castellazzo (AL) scrive la Regola dei Passionisti. Nel 1726, fa una produttiva esperienza di eremita, a Gaeta e al Santuario della Madonna della Civita, a Itri (LT). Nel 1727, Papa Benedetto XIII lo ordina sacerdote in S. Pietro il 7 giugno. L’anno successivo, nel 1737 sul Monte Argentario (GR) con il fratello Giovanni Battista fonda il primo "Ritiro" dei Passionisti. Nel 1741, la Congregazione è approvata da Benedetto XIV, il 15 maggio. Risale all'11 giugno la professione del Santo, che assunse il cognome "della Croce" e cominciò ad esibire sul petto il "segno" della Passione. Tra il 1744 e 1773 la fondazione degli altri Ritiri: Vetralla (VT) 1744; Soriano nel Cimino (VT) 1744; Ceccano (FR) 1748; Tuscania (VT) 1748; Falvaterra (FR) 1751; Terracina (LT) 1752; Paliano (FR) 1755, Monte Cavo (Roma) 1758, Monte Argentario (GR) il Noviziato 1761; Ospizio del Crocifisso (Roma) 1767; Tarquinia (VT) 1769; SS. Giovanni e Paolo (Roma) 1773.
Come tutti i grandi fondatori di Ordini e Congregazione, anche San Paolo della Croce pensò ad un istituto femminile che si dedicasse alla contemplazione della Passione del Signore. E così nel 1771, con la collaborazione della Venerabile M. Crocifissa Costantini, il 3 maggio, fondò le Claustrali Passioniste. Ormai la Congregazione era ben strutturata ed organizzata sul territorio ed aveva il supporto spirituale delle claustrali, che nella preghiera sostevano, nei rispettivi monasteri, l’attività apostolica dei missionari passionisti, che con speciale voto si impegnavano e si impegnano a meditare ed annunciare la Passione del Signore con la vita e le opere. 
Il 18 ottobre 1775 muore a Roma. Il 10 maggio 1853 è proclamato Beato da Pio IX ed il 29 giugno del 1867, Pio IX lo annovera nell'albo dei Santi. Nello stesso anno una monumentale statua dello scultore Iaconetti viene collocata nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Dal 25 aprile 1880 i resti mortali del Santo si conservano a Roma, nella cappella della Basilica dei SS. Giovanni e Paolo.
Oggi i Passionisti, figli spirituali di San Paolo della Croce, sono circa 2400 e sono presenti in tutti i continenti, in 60 nazioni, con circa 400 case religiose. In Italia, distribuiti in 6 province, i Passionisti sono circa 600, con circa 70 case religiose e sono impegnati in vari ministeri, tra cui le parrocchie e soprattutto l’attività missionaria tipicamente dell’Istituto fondato da Paolo della Croce e lasciato nelle mani dei suoi successori 230 anni fa, quando, il 18 ottobre 1775, chiudeva gli occhi in questo mondo per aprirli nella gloria del cielo. 

Napoli 18 ottobre 2005

’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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