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Padre Antonio Rungi
Superiore Provinciale
antonio.rungi@tin.it

Napoli. Domenica in Albis, l’inaugurazione del Monastero delle Passioniste ristrutturato.
di Antonio Rungi


Comunicato stampa
Lunedì
28 marzo 2005, ore 15,15

Con il placet del Cardinale Arcivescovo di Napoli, Michele Giordano, sarà Sua Ecc.za Rev.ma, Mons. Piergiorgio Silvano Nesti, Segretario della Congregazione Pontificia degli Istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica a inaugurare, Domenica in Albis, 3 aprile 2005, alle ore 10,00, il Monastero delle Passioniste di Napoli, sito in Via San Giacomo dei Capri, 78, al Vomero. Monastero ristrutturato dopo il terremoto del 1980 ed oggi, con successivi interventi migliorativi apportati negli ultimi anni, un vero gioiello nel cuore del Vomero. Con monsignor Nesti, concelebreranno il Vescovo ausiliare, Filippo Iannone ed il Superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi, assistente spirituale del Monastero, il responsabile della Curia arcivescovile di Napoli per le Monache passioniste, padre Filippo Grillo e diversi sacerdoti religiosi e diocesani.
I lavori ultimi effettuati nel monastero, dopo il consolidamento seguito al terremoto dell’Irpinia sono di grande rilevanza per rendere più fruibile l’intera struttura, situata in questa zona prestigiosa della città di Napoli. Molti gli interventi migliorativi: rifatte le stanze ed i bagni delle suore, il Coro, la Cappella, il Refettorio, la sala capitolare, sistemati a norma di legge tutti gli impianti, migliorati moltissimi locali interni al Monastero, ricavate altre stanze per necessità interne ed esterne del Monastero. Rifatto, anche, il reparto degli ospiti e sistemati l’ascensore. Un intervento consistente che servirà ad accogliere le nuove vocazioni, se Dio vorrà, all’interno di questo monastero delle Passioniste, la cui data di fondazione risale al 1928. La bellissima Chiesa, aperta al pubblico, è dedicata alla Madonna Assunta ed è frequentata non solo dagli abitanti della zona, ma da tanti altri fedeli che condividono il carisma di San Paolo della Croce, fondatore dei religiosi e delle claustrali passionisti. Per lunghi anni hanno assistito le suore in loco i passionisti della Provincia dell’Addolorata (in particolare i padri Enrico, Bartolomeo, Bruno), che hanno la loro sede provincializia in Via S.Maria ai Monti in Napoli.
Le Suore, attualmente, sono 11, di età che oscilla tra i 65 ed i 94 anni. Nell’ultimo periodo hanno fatto richiesta di iniziare un cammino vocazionale di discernimento personale due persone di media età entrambi di Napoli.
La comunità, al di là del numero ridotto e dell’età avanzata, è una bellissima realtà monastica passionista, al femminile, nella città di Napoli. Le monache sono stimate, apprezzate, volute bene ed aiutate da molte persone. Segno evidente che la loro presenza nella città partenopea incide nella vita della chiesa e della società civile. Vivono del loro lavoro quotidiano, fatto di semplici cose, delle loro pensioni, di qualche offerta di benefattori ed, oggi, anche da altri proventi esterni, che permette loro di mantenere la struttura. La vita del monastero è incentrata sulla preghiera e la stretta osservanza della regola di San Paolo della Croce, incentrata sulla professione dei cinque voti: povertà, castità ed obbedienza, Memoria della Passione di Cristo e la Clausura,che qui è ancora molto stretta. L’apertura all’esterno è praticamente impossibile, data anche la formazione delle consorelle, alcune delle quali sono in tale monastero da oltre 70 anni, senza uscire mai da esso, tranne per motivi di salute o gravi altri motivi.
Sia il Cardinale Michele Giordano, arcivescovo di Napoli, sotto la cui giurisdizione è il Monastero, sia i due Vescovi ausiliari, monsignor Vincenzo Pelvi e Filippo Iannone, hanno una speciale attenzione verso questo monastero di claustrali, unico della famiglia passionista in tutta la Campania e nel Meridione d’Italia.
Un Monastero che data la sua importanza necessita di aiuto vocazionale, per non rischiare, negli anni futuri, un’eventuale chiusura. Sarebbe una grave perdita per la città di Napoli.
La giornata di spiritualità per la benedizione del monastero ristrutturato, programmata per Domenica 3 aprile 2005, sarà una valida occasione per quanti non conoscono bene la spiritualità delle monache passioniste di farla recepire nei termini giusti ai presenti, in quanto sarà proprio un vescovo passionista, monsignor Piergiorgio Silvano Nesti, a presentare il carisma di Paolo della Croce, adattandolo alle esigenze della vita consacrata dei tempi moderni. 
A tale fausto evento le Monache si sono preparate con la predicazione di un corso di esercizi spirituali, predicato da padre Giovanni Giorgi, passionista, con una giornata di ritiro spirituale specifica, animata dall’assistente spirituale, padre Antonio Rungi, superiore provinciale, e con la celebrazione dei riti della Settimana Santa, presieduti da padre Filippo Grillo.

Napoli 28 marzo 2005

’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti

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