Napoli.
Un minuto di silenzio a mezzanotte
per ricordare le vittime del maremoto.
Appello del teologo padre Antonio Rungi
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Comunicato
stampa
Venerdì 31
dicembre 2004, ore 11,30
“Un minuto di silenzio a mezzanotte per ricordare le
vittime del maremoto”, è questo l’appello che il teologo
moralista campano, padre Antonio Rungi, rivolge a tutti gli
italiani che si ritroveranno insieme per brindare sia nelle loro
case, che nei locali pubblici e nelle piazze. “E’ un atto
dovuto alla memoria, ancora viva e palpitante nei nostri occhi e
cuori, delle centinaia di migliaia dei morti, deceduti nel
tremendo maremoto del Sud-Est Asiatico.
L’iniziativa
è diretta al coinvolgimento di tutti i mezzi di comunicazione
sociale, ma anche ai possessori dei cellulari e dei computer.
Padre Rungi, infatti, ha avviato un “passaparola” mediante
l’invio di e-mail ed sms proprio per diffondere la notizia e
coinvolgere quante più persone intorno a questo segno di rispetto
verso le vittime del maremoto e dei sopravvissuti nella notte più
attesa ed allegra di tutto l’anno.
“Confido
nell’impegno delle emittenti radio-televisive nazionali e
locali, sia pubbliche, che private, nonché delle Agenzie di
Stampa e dei gestori di telefonia mobile. Per questa notte si
potrebbe dare un segnale davvero forte alla nostra partecipazione
al dolore e alla sofferenza di tantissime popolazioni toccate dal
maremoto, tra cui la stessa nostra Patria, che finora conta decine
di morti in questo tragico evento che ha segnato la storia e la
vita dell’intera umanità e del Pianeta”.
Intanto
già da mezzanotte del 30 dicembre è partita la sensibilizzazione
on-line, con il coinvolgimento dei siti disponibili a rilanciare
l’iniziativa di padre Rungi. Finora buona è stata l’adesione,
comunicata attraverso l’invio all’ideatore dell’iniziativa
al seguente indirizzo di posta elettronica: antonio.rungi@tin.it
Napoli, 31 dicembre 2004
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti
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