Comunicato stampa
Venerdì 15 ottobre 2004, ore 11,00

E’ conosciuta da sempre come la strada degli innamorati, delle coppiette ed oggi anche dei tradimenti, degli amanti e delle infedeltà coniugali. Ma oggi è anche conosciuta come la strada dei morti per varie cause, non ultima quella per l’uso di stupefacenti. Si tratta di Via Santa Maria ai Monti, che negli ultimi anni è diventato la stazione, 24 ore su 24, per coppie che si incontrano qui per vivere la loro intimità, non avendo altri luoghi dove poterlo fare. Sono auto e moto di ogni tipo e cilindrata, anche di servizi pubblici, che sostano qui per questi ed altri motivi. E’ un problema serio di igiene pubblica e di moralità per la gente della zona e per gli abitanti di questa strada, tra cui diversi bambini, che sono costretti, camminando a piedi o in macchina, a costeggiare le auto in sosta, ferme lì, con gli occupanti per ritagliarsi tempi, di nascosto, per la reciproca conoscenza. 
Il problema è stato segnalato più volte alle autorità competenti, ma al di là di qualche segnale di sosta vietata, che nessuno osserva, anche per mancanza di controllo, nulla è stato fatto per eliminare questo sconcio. 
Qui abitano, tra la parte iniziale della strada che si incrocia con Via Ulderico Masoni all’altezza del distributore di benzina, fino al Bosco di Capodimonte, circa 1000 persone. La parte terminale della strada, che è caratterizzata da poco spazio, con ampi muri di sostegno ai due lati viene occupato, soprattutto durante le ore serali e notturne e dei fine -settimana, da numerose macchine in sosta vietata, occupate da coppie di ogni genere. Chi ha la sensibilità e l’accortezza difende la propria intimità utilizzando giornali, stoffe e vari altri oggetti per isolare l’abitacolo dell’auto dall’esterno, sapendo che li passa tanta gente che abita nella zona o che si reca a far visita ad amici, conoscenti o parenti, oppure raggiunge i tre monasteri che sono sorti sulla collina di S.Maria ai Monti. 
Si tratta delle Monache Carmelitane, delle Suore Betlemite, che hanno un ricovero per anziani, e dei Padri Passionisti, che hanno una biblioteca aperta al pubblico. Tre chiese, soprattutto nei giorni di festa aperte per la celebrazione delle sante messe e delle varie celebrazioni religiose. Quella dei Passionisti svolge pure un servizio per la celebrazione dei matrimoni e delle altre ricorrenze personali, familiari e sociali che interessano l’intera settimana e buona parte delle giornate feriali e festive. Data la persistente occupazione dell’area pubblica da parte delle auto in sosta, il poco spazio della strada si restringe ulteriormente ed è un’impresa salire e scendere per S.Maria ai Monti. Il manto stradale è in pessime condizioni di mantenimento, le mura di cinta alquanto pericolose, la pineta divenuta un ricettacolo di immondizia, ove sversano di tutto e di più abusivamente chiunque nell’unico polmone verde dell’intera zona. Cose che dovrebbero suggerire alle autorità competenti un pronto intervento e risanamento dell’aria, nonché un sistematico controllo della zona da parte delle Forze dell’Ordine, che pure si prodigano a circolare in zona. La preoccupazione degli abitanti della zona sta aumentando anche in ragione dei recenti fatti di violenza, come quella del tentato rapimento di una bambina, all’uscita della scuola, dalle mani della mamma, come hanno riportato i giornali. 
I Ponti Rossi è una zona periferica di Napoli e ciò lo si nota facilmente, in quanto pochi sono stati gli interventi di risanamento di essa. Qui esiste un’attiva parrocchia, con un piccolo locale proprio in Via S.Maria ai Monti. In questa strada stazionano continuamente auto occupate da coppiette o da singoli, le cui reali intenzioni nessuno le conosce. Interventi per risolvere questo problema potrebbero essere quelli di una sistematica vigilanza della strada, ovvero del divieto di accesso alla strada se non ai residenti o agli operatori dei vari servizi, compreso quella della Posta, dell’acquedotto, ecc. In alternativa, si dovrebbe pensare all’installazione di telecamere in modo da controllare la zona, particolarmente oscura, essendoci ancora un vecchio impianto di illuminazione. Zona che risulta essere a rischio. Si potrebbero installare paletti lungo il tratto finale della strada in modo da non permettere alcuna sosta alle automilisti, che vengono qui appositamente per i citati motivi. Interventi urgenti, anche perché è un problema serio per l’igiene pubblica il fatto che ogni residuo degli incontri amorosi, a partire dai giornali per non citare tutto il resto, viene gettato in mezzo alla strada, riducendo la via ad un vero immondezzaio. E non sempre gli addetti alla pulizia della strada riescono a tamponare l’emergenza che si determina quotidianamente e soprattutto in determinate serate e nottate di particolare presenza coppiette. 

Napoli 15 ottobre 2004

L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passionisti