Airola (Bn). Festeggiato padre Clemente
Dragonetti.
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Comunicato
stampa del
Superiore Provinciale, Padre Antonio Rungi
Venerdì
4 giugno 2004, ore 11,00
Una giornata densa di spiritualità quella vissuta dalla comunità passionista di Monteoliveto in Airola, giovedì 3 giugno 2004, in occasione del giubileo sacerdotale dell’anziano religioso passionista, padre Clemente Dragonetti, che ha celebrato i 65 anni di ordinazione presbiterale. Due i momenti spirituali della giornata vissuti intensamente nella Chiesa dei Passionisti. Alle ore 12,15, alla presenza del Superiore provinciale dei passionisti di Napoli, padre Antonio Rungi, la comunità ha celebrato l’ora media. Dopo la Lettura Breve, il Provinciale ha rivolto calorose parole di affetto, stima e riconoscenza al festeggiato, il carissimo padre Clemente Dragonetti. “La Provincia dell’Addolorata, che ho l’onore di rappresentare, ti è grata per tutto quello che hai fatto in questi 65 anni di vita consacrata, per la fedeltà che hai avuto nei riguardi della vita consacrata a Dio, nonostante le grandi difficoltà che hai incontrato”. Subito dopo, padre Clemente ha voluto ringraziare il superiore provinciale e tutta la comunità presente ed ha ripercorso sinteticamente le tappe della sua chiamata alla vita sacerdotale, avendo un pensiero speciale per la sua amata genitrice, che rimasta vedova, curò con particolare affetto e, non senza sofferenza, rinunciò all’unico figlio per consacrarlo al Signore. La comunità poi ha continuato nella preghiera con la visita a Gesù Sacramentato nella stessa chiesa dei passionisti.
Nel pomeriggio, con inizio alle ore 17,15, dopo la recita del santo rosario è iniziata la Santa Messa officiata dal superiore provinciale e concelebrata dal festeggiato e da altri sacerdoti: padre Giuseppe Polselli, padre Francesco Minucci, padre Leonardo Fiore, padre Faustino D’Uva, padre Luigi De Chiara e padre Vito Mercogliano, guardiano dei francescani. Presente anche padre Giovanni Miraglia, passionista, parroco a Cirignano di Bonea. Assenti per impegni pastorali padre Stefano Pompilio, padre Onorio Volpicelli e padre Candido Izzo. Nonostante il tempo inclemente e la pioggia insistente, la chiesa di Monteoliveto si è riempita di fedeli per partecipare alla santa messa di ringraziamento per il giubileo sacerdotale di padre Clemente. Tra le autorità presenti c’erano il Sindaco della Città, Biagio Supino, il Senatore e Giudice, Michele Abate, l’avvocato penalista, Vittorio Fucci, amici, conoscenti ed estimatori di padre Clemente, provenienti dalla città e dalle altre località.
Intensa e sentita l’omelia tenuta dal Superiore provinciale dei passionisti, che ha focalizzato la sua riflessione sul sacerdozio cattolico, sulla spiritualità ed apostolato passionista, sulla fedeltà alla vita sacerdotale di padre Clemente e sulla vicenda umana e religiosa di “questo passionista che sta nel cuore di tutti gli airolani, per il bene che ha saputo compiere nella nostra città o altrove dove l’obbedienza lo chiamato nel corso di tanti anni di vita religiosa e sacerdotale”.
A conclusione dell’omelia del provinciale ha preso la parola lo stesso padre Clemente che ha narrato la sua vocazione partendo dal momento in cui nel 1927 si svolse la missione al suo Paese natio, Oppido Lucano (Pz) e fu attratto dai quattro passionisti che predicarono lì, tra i quali i padri Amedeo ed Isidoro. Non fu subito accettato, ma successivamente si realizzò il suo sogno di entrare tra i passionisti. Da allora non è uscito per nessun motivo dal convento, solo per otto anni, dovendo accudire la mamma, vedova e ammalata. Infatti, ottenne il permesso dai superiori maggiori per essere vicino alla sua cara genitrice, fino alla sua morte che avvenne nel 1983. Poi tutti i ricordi della sua lunga vita sacerdotale e della molteplicità degli impegni svolti per il bene della Congregazione della Passione e della Provincia dell’Addolorata. Concluso il suo saluto, la messa è proseguita con l’offertorio. All’altare sono stati portati i vari doni al festeggiato, che li ha ricevuti personalmente e, soprattutto i simboli dell’eucaristia, centro della vita di ogni sacerdote.
La messa è stata animata dal canto corale di tutti i presenti, con il supporto musicale di padre Giuseppe Polselli, superiore di Monteoliveto. A conclusione della liturgia gli auguri delle autorità civili e religiose presenti. E’ iniziato il Sindaco, Biagio Supino, che ha voluto ringraziare padre Clemente per il grande bene che ha fatto in Airola e per la sua testimonianza di vita di autentico passionista e sacerdote. Un breve augurio anche da parte del Giudice Abate, che ha sottolineato la statura morale, spirituale e religiosa di padre Clemente, alla cui scuola, come a quella di tanti altri passionisti, che sono vissuti e vivono nel Convento di Airola, si sono formate cristianamente intere generazioni di bambini, giovani ed adulti. Un augurio altrettanto sentito e incentrato sui sinceri rapporti di amicizia tra il festeggiato e la sua famiglia è stato quello dell’avvocato Vittorio Fucci. Ha concluso i vari interventi il superiore locale dei passionisti, padre Giuseppe, che ha precisato che il tutto è stato preparato in solo tre giorni, considerato il fatto che padre Clemente non desiderava nessuna manifestazione per ricordare tale fausta ricorrenza. Alla fine, visto i risvolti spirituali dell’intera celebrazione, lo stesso festeggiato si è dichiaro grato a quanti hanno organizzato questo momento di preghiera e di ringraziamento al Signore per i 65 anni di vita sacerdotale finora trascorsi.
Dopo la santa messa, nel salone delle riunioni e degli incontri della comunità, tutti i partecipanti hanno fatto gli auguri al festeggiato condividendo insieme all’anziano, ma ancora lucido ed attivo sacerdote un momento di vera gioia e fraternità. Con la promessa, come ha sottolineato il Superiore provinciale, di ritrovarsi nuovamente insieme, prima per festeggiare il novantesimo compleanno di padre Clemente, che ricorre il 16 ottobre del 2005 e successivamente i 70 anni di vita sacerdotale, che ricorrono il 3 giugno del 2009. Come dire, uno speciale augurio di lunga vita per questo sacerdote passionista diventato una vera e propria istituzione per la città di Airola e per la Provincia dei Passionisti della Campania e Basso Lazio.
Napoli 4 giugno 2004
Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it
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