Airola (Bn). Il Ministro provinciale dei Passionisti ha chiuso
il Mese di Maggio al Santuario dell’Addolorata.
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Comunicato
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Martedì
1 giugno 2004, ore 11,30
Padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei passionisti di Napoli ha chiuso ieri sera il mese di maggio in onore della Madonna, nel santuario mariano di Airola (Bn), dedicato alla Madonna Addolorata, celebrando la solenne eucaristia nella Festa della Visitazione della Madonna a Sant’Elisabetta.
Con padre Rungi hanno concelebrato il parroco e rettore del santuario, padre Stefano Pompilio, passionista (autore, tra l’altro di un libro di meditazione per il mese di maggio, dal titolo “La Madonna nella Bibbia”) ed il guardiano del Convento di San Pasquale, padre Vito, francescano.
Alla chiusura del mese di maggio, che tra l'altro è stato molto frequentato dal popolo di Dio, soprattutto giovani e ragazzi, sia nella celebrazione della messa dell'alba di ogni giorno, e sia nella messa serale, hanno partecipato diverse centinaia di persone, che hanno raggiunto a piedi il santuario.
Il trasferimento dalla città al santuario è stato fatto con una fiaccolata in onore della Madonna e con la recita del santo rosario. Il corteo religioso è iniziato, alle ore 18,30, da Piazza Mercato, nei pressi della sacra immagine in onore di San Pio da Pietrelcina e per Via Monteoliveto e Via Santa Caterina ha raggiunto il luogo di culto posto in collina.
Qui, alle ore 19.00, è iniziata la santa messa officiata dal provinciale dei passionisti, che in Airola, suo paese natio, hanno un Convento e curano pastoralmente la parrocchia di San Michele-San Carlo, nel centro antico e storico della bellissima città della Valle Caudina.
La santa messa è stata animata dalla schola cantorum parrocchiale che ha eseguiti brani mariani.
L'omelia del superiore provinciale è stata interamente incentrata sulla carità vissuta e testimoniata, prendendo spunto dalla liturgia della festa della Visitazione della Madonna a Santa Elisabetta. Facendo appello al senso di responsabilità di tutti i cristiani, padre Rungi, ha raccomandato di “non disperdere i copiosi frutti del mese mariano che ognuno ha avuto cura di svolgere in onore della Madonna, ma soprattutto per il bene spirituale della propria anima”.
Napoli 1 giugno 2004
L’Addetto Stampa- Curia provinciale- Passio
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