Comunicato stampa
Sabato 1 maggio 2004, ore 20,00

E' stato padre Antonio Rungi, ordinario religioso dei passionisti della Campania e Basso Lazio, attualmente residente nella sede provincializia di Napoli, a chiudere i solenni festeggiamenti in onore di San Giuseppe Artigiano, svoltisi nell'omonima chiesa dei passionisti di Mondragone (Ce). 
Il Superiore provinciale ha, infatti, officiata la messa solenne delle ore 18,30 nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano, sita sulla Statale Domiziana, al termine della processione che è stata tenuta, con il gruppo ligneo di San Giuseppe e Bambino, per le principali strade del territorio parrocchiale, il giorno 1 maggio 2004. 
Con padre Rungi ha concelebrato il superiore-parroco, padre Aniello Migliacco. Ad animare la liturgia con appropriati canti è stato il coro polifonico della parrocchia, diretto dalla maestra Graziella Marona. Alla celebrazione erano presenti circa 300 persone, che hanno partecipato con grande devozione alla santa messa in onore del venerato e stimato santo, patrono della chiesa universale. Molto sentita e seguita è stata la calorosa omelia che padre Antonio Rungi ha tenuto durante la santa messa. Il ministro provinciale ha sottolineato alcuni fondamentali aspetti della vita di San Giuseppe, che sono esempi per tutti i cristiani: uomo del silenzio, dell'ascolto, della preghiera, dell'impegno, della fedeltà, della rettitudine morale, attento ai bisogni della famiglia, responsabile nel suo ufficio di padre putativo di Gesù e sposo castissimo della Beata Vergine Maria. Uomo soprattutto di grande fede nel Signore, avendola sperimentata ogni giorno vicino a Gesù e alla Madonna. 
Padre Rungi, noto oratore e missionario passionista, che ha vissuto 25 anni a Mondragone, diventando uno dei protagonisti della vita ecclesiale e sociale del territorio, ha evidenziato anche l'importanza della celebrazione in onore di San Giuseppe Lavoratore nel contesto della festa civile del primo maggio e dell'inizio del mese in onore della Vergine Santa. 
''Preghiamo San Giuseppe perché interceda presso il Signore -ha concluso padre Rungi- perché nel mondo ci sia pace e serenità in ogni luogo, soprattutto nelle nostre famiglie, ove questa serenità è turbata, spesso, dalla mancanza dell'essenziale e soprattutto del lavoro per i nostri giovani. Come San Giuseppe siamo vigilanti perché i giovani di oggi non si scoraggino e perdano la speranza per un migliore domani per sé e per i propri cari''. 
A conclusione della santa messa, il Superiore provinciale ha benedetto i “panetti di San Giuseppe”, che poi, in segno di devozione, sono stati distribuiti ai numerosi fedeli che sono intervenuti alla celebrazione eucaristica.
La festa di San Giuseppe nella Parrocchia dei passionisti fu istituita ufficialmente nel 1986, al tempo di padre Emilio Vicini, di v.m. e di padre Antonio Rungi, attuale provinciale, padre Enrico Cerullo, attuale superiore di Calvi Risorta, e padre Sebastiano Cerrone, ex-provinciale e parroco. 
Nel corso degli anni è andata accrescendosi come partecipazione dei fedeli e di condivisione dei momenti di gioia e di sano divertimento, diventando una delle feste meglio organizzata e più rispondente alle norme ecclesiastiche in materia. 
Anche quest'anno la festa ha portato nella comunità dei passionisti, ove si svolgono tutte le manifestazioni religiose e civili, tra cui la sagra delle fave e pecorino, per l’ampio spazio verde di proprietà dei religiosi, migliaia di persone, soprattutto della zona mare di Mondragone. Zona ove opera pastoralmente la comunità passionista, che oggi è composta da quattro religiosi, tra cui padre Aniello Migliaccio, superiore-parroco; padre Emanuele Zippo, Vicario e vicario-parrocchiale; padre Sebastiano Cerrone e fratel Arcangelo Cinquegrana. 
L’apposito comitato festeggiamenti coordinato da Egidio Di Nardo ha allestito una degna festa in onore del Santo patrono dei lavoratori. Una festa che si è svolta in termini tranquilli, favorita da un clima particolarmente adatto per simili celebrazioni e non solo da un punto di vista meteorologico. D’altra parte, quest'anno ricorre il 40 anniversario della istituzione della Parrocchia di San Giuseppe Artigiano , essendo stata istituita dal monsignor Vittorio Maria Costantini, morto lo scorso anno a 97 anni di età, saggio e stimato vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, nella cui giurisdizione territoriale rientra la città di Mondragone (Ce).

Napoli 1 maggio 2004

L’Addetto Stampa della Curia provinciale